Abbiamo appreso dagli organi di stampa della presentazione, nella giornata di ieri, del protocollo d’intesa promosso dalla Regione Calabria e riguardante la realizzazione del progetto del waterfront e porto turistico di Lamezia Terme. Un progetto importante che, come ha sottolineato il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, ha una valenza pubblica turistica, economica, occupazionale e infrastrutturale rilevante. Dispiace constatare, però, che nel percorso di redazione del protocollo propedeutico al successivo Accordo di programma, non siano stati coinvolti gli ordini professionali e in particolare l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro che avrebbe potuto mettere il proprio know how a disposizione degli attori che hanno preso parte al tavolo». È quanto scrivono in una nota congiunta il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro, Gerlando Cuffaro, e il segretario dell’Ordine, Raffaele Mastroianni.
«In altre circostanze l’Ordine degli Ingegneri è stato determinante con il proprio apporto di idee e contributi – continuano Cuffaro e Mastroianni –. Per fare un esempio, basti pensare al lavoro che stiamo portando avanti insieme all’assessore Musmanno per l’adeguamento della legge sismica regionale alla normativa nazionale. In questo caso, invece, per un’opera così importante per il futuro della città di Lamezia Terme e di tutta l’area della Calabria centrale, gli ingegneri e tutti gli altri ordini professionali non sono stati coinvolti e non sono stati invitati al tavolo dei lavori. Crediamo si tratti di una grave dimenticanza a cui, ci auguriamo, si porrà rimedio in tempi celeri».