Il consigliere regionale Alessandro Nicolò con un’interrogazione, l’ennesima, indirizzata al Presidente della Giunta interviene in merito alla vertenza dei lavoratori aeroportuali già in forza alla Sogas, ex società di gestione dello scalo reggino, per conoscere quali determinazioni urgenti ritenga assumere per assicurare garanzie occupazionali di prospettiva e superare una condizione di incertezza che compromette la serenità e la stabilità economica di tante persone.
All’orizzonte – incalza l’esponente politico – non scorgiamo alcun segnale positivo rispetto alla soluzione di una vicenda che continua a tenere con il fiato sospeso gli ex dipendenti Sogas S.p.a., i quali, anche alla luce delle competenze e dell’esperienza maturata, confidavano in un potenziale riassorbimento nella Sacal, nuova società di gestione degli aeroporti calabresi.
Una richiesta, peraltro, già rappresentata in altre interrogazioni, dove si evidenziava che – sebbene le continue rassicurazioni ricevute – tali maestranze non venivano poi di fatto considerate in processi di stabilizzazione.
Il consolidamento e il rilancio dell’infrastruttura aeroportuale che afferisce alla Città Metropolitana di Reggio Calabria – snodo strategico nei collegamenti di un’area a forte caratterizzazione turistica e fin qui troppo isolata e marginale nel sistema dei trasporti – non può prescindere dalla salvaguardia dei livelli occupazionali degli operatori del comparto e da una politica del personale che valorizzi le professionalità esistenti.
Al presidente Oliverio che spesso dedica affermazioni sulla fuoriuscita dal bacino del precariato di varie categorie di lavoratori che hanno rapporti di dipendenza con la Regione – prosegue Alessandro Nicolò – chiediamo la stessa attenzione perché i lavoratori ex Sogas possano essere ricompresi a pieno titolo negli organici della nuova società di gestione.
La Regione, sottolinea l’On. Nicolò, ha un ruolo decisivo nei processi di stabilizzazione, detenendo un determinante potere di controllo sulla Sacal, ed in questa cornice, i vertici della società devono tener conto dell’indirizzo che il Consiglio regionale ha più volte sostenuto in direzione della stabilizzazione dei lavoratori e dell’eliminazione del precariato in Calabria.
Non è più procrastinabile – asserisce l’esponente politico di FdI – una decisione in direzione del superamento dell’incertezza lavorativa e per la tutela occupazionale delle maestranze afferenti il comparto aeroportuale che non possono vedersi escluse dai processi produttivi ed industriali rispetto a cui comunque Sacal dovrà determinarsi.
Chiediamo conclude l’On. Nicolò – quali provvedimenti impellenti si intendono adottare in una logica volta a tutelare e stabilizzare i lavoratori ex Sogas il cui futuro va garantito così come per gli altri precari di tutta la regione per assicurare condizioni di coesione sociale e restituire dignità e serenità ai lavoratori e alle loro famiglie fortemente preoccupate per un futuro nebuloso ed incerto”.