Profonda contrarietà ed indignazione per il parere dell’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica di non voler accreditare le scuole di Cardiochirurgia, Ginecologia ed Ostetricia, Malattie dell’apparato digerente (Gastroenterologia), Malattie dell’apparato respiratorio, Medicina fisica e riabilitativa (Fisiatria), e Pediatria dell’Università Magna Graecia di Catanzaro”. Lo sostiene Francesco De Sarro, vicecoordinatore di Forza Italia della Provincia di Catanzaro.
“Reputo inammissibile che l’unica facoltà di medicina della regione – prosegue De Sarro – sia privata di sei scuole di specializzazione, costringendo i nostri giovani ad emigrare per completare il loro percorso formativo.
Se a tale considerazione si aggiunge che la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Catanzaro si è caratterizzata in questi anni per importanti risultati raggiunti, su scala nazionale, nell’attività di ricerca, ci si rende perfettamente conto di trovarci di fronte ad una decisione incomprensibile per i cittadini calabresi. Per l’ennesima volta, mi auguro, che sterili e improduttivi criteri ragionieristici non abbiano la meglio rispetto alla qualità dell’offerta formativa e ai servizi forniti ai cittadini”.
“L’auspicio – conclude il vicecoordinatore provinciale di Forza Italia – è che la costituzione dell’azienda ospedaliera unica, che integra Mater Domini, Pugliese-Ciaccio ed ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, già approvata in consiglio regionale, possa superare i paventati profili di legittimità costituzionale e operare a pieno regime consentendo di implementare i volumi di attività e le prestazioni erogate. La presenza di tali requisiti sono, infatti, ritenuti necessari dall’Osservatorio nazionale per ottenere l’accreditamento, e scongiurare, così, la paventata chiusura delle predette scuole di specializzazione”.