Tutti gli immobili e i terreni non strumentali all’esercizio delle funzioni proprie della Provincia, già raggruppati in un unico piano di alienazione, saranno messi, per la prima volta, a bando.
Lo scopo, secondo la volontà del presidente Sergio Abramo, è quello di incrementare gli investimenti che riguardano il mondo delle scuole, il miglioramento della viabilità e la manutenzione delle strade.
L’importo che la Provincia stima di poter recuperare è di circa 7 milioni di euro.
La redazione del Piano, curata dal settore Gestione amministrativa del Patrimonio diretto da Gregorio De Vinci, è stata preceduta da un’approfondita ricognizione del patrimonio provinciale, che è servita a fare emergere quali immobili fossero da valorizzare e quali fosse opportuno alienare.
I beni esclusi dal Piano sono quelli che risultano già portati a reddito o destinatari di scelte orientate, ad esempio, a soddisfare determinati scopi sociali.
I beni alienabili, che saranno messi a bando con procedure a evidenza pubblica, sono sparsi su tutto il territorio provinciale.
L’effettivo avvio delle procedure di vendita è subordinato all’approvazione di un regolamento e all’espletamento di tutti gli adempimenti tecnici e giuridici.
Il piano di alienazione si inserisce nel più generale progetto di razionalizzazione della spesa perseguito dal presidente Abramo, che ha previsto finora azioni quali la dismissione dei fitti passivi superflui, il ripristino di impianti fotovoltaici mai entrati in funzione, il censimento dei mutui e la razionalizzazione del parco auto.