La tragedia avvenuta questa notte fra San Pietro Lametino e San Pietro a Maida è un dramma che unisce l’intera Calabria. Lo ha affermato il sindaco, Sergio Abramo, esprimendo a nome della città di Catanzaro “il dolore per la scomparsa di Stefania Signore e del suo figlio di sette anni”.
Sono ancora in corso le ricerche dell’altro figlio della donna, di soli due anni. “Al marito e a tutta la famiglia le condoglianza dell’intera amministrazione e di tutti i catanzaresi”.
“È un momento molto difficile per le nostre comunità – ha aggiunto Abramo -, e la situazione che una buona parte della Calabria sta vivendo in queste ore dimostra, una volta di più, quanto sia fondamentale che la nostra regione non venga lasciata sola, e che lo Stato, oltre a riconoscere lo stato di calamità che giustamente ha chiesto il Governatore, dia agli enti locali strumenti necessari a mettere in sicurezza i territori e a garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini oltre a tutelare le imprese che danno lavoro e mandano avanti la nostra economia”.
“Quando si verificano condizioni di maltempo come quelle della notte scorsa – ha proseguito il sindaco – è soprattutto la situazione nei Comuni più piccoli, sia nell’entroterra che sulla costa, a diventare particolarmente preoccupante, perché mancano le risorse, economiche e umane, per affrontare le emergenze e prevedere azioni di messa in sicurezza delle strade, degli edifici pubblici, delle scuole, delle abitazioni, che siano realmente efficaci e durature, ma che soprattutto aiutino gli enti locali a prevenire invece di intervenire sempre e soltanto nelle emergenze. Chi sta lavorando in queste ore, Vigili del fuoco, operatori e volontari di Protezioni civile, i tecnici dei Comuni, vanno solamente ringraziati per il lavoro che stanno svolgendo e che svolgono ogni volta”.
“Credo – ha concluso – sia fondamentale che tutti gli enti locali, i Comuni e le Province, supportati con decisione dalla Regione, facciano rete e chiedano in maniera forte, al Governo, fondi e risorse, misure concrete in favore di territori che oggi, ancora una volta, si trovano in ginocchio a causa del maltempo”.