Super tecnologia e innovative performances al servizio della sostenibilità ambientale sono le peculiarità che identificano la Eco Malta che domani entrerà nel porto di Gioia Tauro. Proveniente dalla Corea del Sud, sbarcherà a Gioia Tauro intorno alle ore 17. Attraccherà alle banchine ro-ro del terminalista Automar Spa, per consegnare merce destinata al mercato europeo.
Tra gli ultimi acquisti del Gruppo Grimaldi, è catalogata nella classe Grimaldi Green 5th Generation (GG5G). Sesta di dodici unità altamente tecnologiche, commissionate al cantiere cinese Jinling di Nanjing, tra le più grandi unità ro-ro al mondo per il trasporto marittimo di corto raggio, è soprattutto tra le più ecofriendly presenti sul mercato mondiale.
Con lo sguardo alle caratteristiche infrastrutturali, la Eco Malta è lunga 238 metri e larga 34 metri, ha una stazza lorda di 67.311 tonnellate ed una velocità di crociera di 20,8 nodi. La capacità di carico dei suoi sette ponti, di cui due mobili, è doppia rispetto a quella della precedente classe di navi ro-ro impiegate dal Gruppo Grimaldi per il trasporto di merci di corto raggio: la nave può infatti trasportare 7.800 metri lineari di merci rotabili, pari a circa 500 trailer e 180 automobili.
Oltre alle sue ottime performances, è stata costruita nel pieno rispetto delle normative di ecosostenibilità ambientali, al fine di soddisfare efficacemente le necessità del mercato riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente. L’aumento di capacità non incide, infatti, sui consumi di carburante. Grazie all’adozione di numerose soluzioni tecnologiche altamente innovative, che ottimizzano i consumi e le prestazioni della nave, a parità di velocità, la Eco Malta consuma la stessa quantità di carburante rispetto alle navi ro-ro della precedente generazione, ed è dunque in grado di dimezzare le emissioni di CO2 per unità trasportata.
Con lo sguardo ai suoi dispositivi, la Eco Malta è capace di azzerare le sue emissioni utilizzando l’energia elettrica immagazzinata da mega batterie al litio dalla potenza totale di 5 MWh, ricaricate durante la navigazione grazie agli shaft generator e a 350 m2 di pannelli solari. La nave è inoltre dotata di motori di ultima generazione controllati elettronicamente e di un impianto di depurazione dei gas di scarico per l’abbattimento delle emissioni di zolfo e particolato.
Domani pomeriggio entrerà in porto e farà una sosta di circa 14 ore lungo le banchine nord dello scalo portuale calabrese, in concessione al terminalista Automar Spa, impegnato da inizio anno ad un maggiore incremento dei traffici e ad una più strutturata presenza a Gioia Tauro.