Immaginare un piatto semplice (salato o zuccherato, cotto o crudo) e poco costoso, da poter mangiare ovunque nel mondo, tenendo conto delle restrizioni alimentari vigenti nelle culture e nelle diverse religioni, che valorizzi i prodotti del territorio di riferimento: un piatto da condividere quando la pandemia del Covid-19 non sarà più che un brutto ricordo.
Questo il leit motiv del concorso online “Il piatto del de-confinamento”, organizzato dall’Institut Français di Palermo in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Calabria, l’Associazione Provinciale Cuochi Catanzaresi e l’Unione Regionale Cuochi Sicilia, tutti appartenenti alla Federazione Italiana Cuochi.
Al concorso hanno partecipato 17 alunni di varie scuole di Calabria e Sicilia, che hanno realizzato e messo online un video della durata massima di 5 minuti, con cui presentare il piatto in concorso.
Gli studenti hanno ricevuto in carico alcune regole da rispettare: l’obbligo di dare un nome (in italiano o francese) al proprio piatto, utilizzando giochi di parole, semplicemente modificate, diventate ormai familiari negli ultimi mesi, tipo: quarantena, confinamento, distanziamento sociale, ecc.; scrivere la ricetta (in francese e in italiano); realizzare la ricetta e presentarne gli ingredienti e le fasi salienti della preparazione attraverso un video (in francese e poi in italiano per la valutazione cucina); descrivere il contesto nel quale si immagina di condividere questo piatto emblematico del de-confinamento; preparare la ricetta indossando la divisa da cuoco completa e rispettando le norme igieniche.
Questi i risultati dei primi tre classificati della gara “Immagina il piatto del de-confinamento”:
1° Calabria – Christian Falvo dell’IPSSAR “L. Einaudi” di Lamezia Terme (CZ) con “Un Raggio di Speranza”
1° Sicilia – Salvatore Austero dell’IPSIA “F. Ferrara” di Mazara del Vallo (TP) con “Cuisintena, L’oeuf de la vie”
2° Calabria – Angela Campisano dell’IPSSAR “L. Einaudi” di Lamezia Terme (CZ) con “Espoir tricolore”
2° Sicilia – Laura Marisa Leto dell’IPSSAR “P. Piazza” di Palermo con “L’oeuf évasion”
3° Calabria – Francesco Pio Golia dell’IPSIA “E. Aletti” di Trebisacce (CS) con “Cuori di fave fresche con ricongiungimento di riso Venere e legame di crema al pecorino”
3° Sicilia – Federica Torre dell’IS “R. Guttuso” di Milazzo (ME) con “Légumes conjoints”.
I video sono stati giudicati da una qualificata giuria internazionale.
Per la Calabria, la giuria tecnica era composta da: Carmelo Fabbricatore, chef e presidente Unione Regionale Cuochi Calabria; Gustavo Congi, chef e presidente Associazione Cuochi San Giovanni in Fiore; Rocky Mazzaferro, chef e presidente Associazione Provinciale Cuochi Reggini.
Per la Sicilia: Calogero Matina, docente di gastrofia; Sara Cucchiara, pastry chef; Giovanni Butticè, chef/ristoratore.
Per l’ambasciata francese, lo chef della sede di rappresentanza in Italia dello Stato d’Oltralpe, Hubert Malidor.
La giuria scientifica linguistica del concorso è stata diretta da Valerie Le Galcher Baron, addetta alla cooperazione linguistica per l’Ambasciata di Francia.
La delegata si occupa di cooperazione linguistica da quattro anni, durante i quali ha avuto modo di conoscere bene non solo la Sicilia, dove risiede e presta la sua opera nell’equipe dell’istituto francese, ma anche la Calabria, che ha visitato provincia per provincia con lo scopo di costruire percorsi verticali di eccellenza.
I complimenti a tutti i partecipanti per l’ottima riuscita del concorso sono stati espressi dal coordinatore Domenico Origlia, presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Catanzaresi.