La Giunta regionale su proposta dell’assessore al bilancio Mariateresa Fragomeni, ha deliberato, l’iscrizione delle somme necessarie per risolvere il problema del pagamento delle rette alle strutture socio assistenziali recentemente oggetto di attenzioni mediatiche nonché di trattazione specifica anche in Consiglio regionale.
L’assessore al lavoro welfare e politiche sociali Angela Robbe si è attivata per risolvere immediatamente il problema del blocco dei pagamenti che si è determinato a seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato che ha paralizzato la riorganizzazione dell’assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali, approvata con la Decreto di Giunta Regionale n. 449 del 14 novembre 2016.“Il blocco dei pagamenti infatti –ha sottolineato l’assessore Robbe – rischia di determinare seri problemi per le strutture e di paralizzare il sistema socio assistenziale regionale” ed ha richiesto ai Comuni capo fila di restituire, entro 5 giorni dalla notifica del decreto n. 7549 del 12 luglio 2018, le somme che la Regione aveva provveduto ad erogare agli stessi Comuni nei mesi scorsi, ”augurandosi che i Comuni, con cui si è avviato un proficuo confronto, siano celeri nella restituzione delle somme”.
“L’esecutivo – ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio – allo scopo di agevolare le strutture socio assistenziali senza violare la vigenti disposizioni giuridico-contabili, con questo provvedimento di variazione adottato ha dato indirizzo agli uffici di provvedere immediatamente alla liquidazione delle somme a favore delle strutture ricadenti nell’ambito del Comune capofila, non appena lo stesso provvederà a restituire gli importi ricevuti dalla Regione.
Pertanto, i tempi di attesa delle strutture che erogano i servizi socio assistenziali dipendono, ora, solo dalla celerità con cui gli enti interessati restituiranno gli importi versati in precedenza dalla Regione”.
“Oggi – ha specificato l’assessore Fragomeni – sono state anche adottate le variazioni di bilancio che consentiranno il pagamento dei servizi socio assistenziali direttamente alle strutture interessate, nel rispetto delle dovute procedure di rendicontazione. È ovvio che l’ulteriore l’erogazione da parte della Regione delle somme in questione, potrà avvenire solo a seguito della restituzione degli importi ricevuti dai Comuni capofila degli ambiti territoriali intercomunali”.