La UILT Calabria, esprime grande soddisfazione per la stabilizzazione dei dipendenti addetti alla Sala Amica della S.A.CAL. S.p.A., il cui contratto a tempo determinato sarebbe scaduto il 31.07.18. Nello specifico, in data 27.07.18, è stata notificata la trasformazione dei contratti in essere (a tempo determinato), passando a quello a tempo indeterminato.

“Una corsa contro al tempo che, dopo molteplici fasi negoziali, e due scioperi consecutivi in favore dei lavoratori interessati, organizzati dalla UILT Calabria, e sostenuti dal 100 % della forza lavoro, è terminata di fronte ad un traguardo, nonché importantissimo punto di ripartenza, per lo sviluppo delle attività e dell’occupazione nell’ambito del trasporto aereo calabrese”, come affermato dal Segretario generale Giuseppe Rizzo e dal Segretario Regionale Luciano Amodeo della UILT calabria.

“L’obiettivo, è quello di far aumentare i livelli occupazionali, nel pieno rispetto delle priorità che dovranno essere riconosciute dalla Società di Gestione, che saprà dover mettere a frutto le esperienze professionali acquisite, nel corso degli anni, da parte di molti lavoratori dello scalo reggino, che, avendo perso la propria occupazione a causa del fallimento della So.G.A.S. , ancora ad oggi si trovano costretti a restare seduti in panchina per assenza di chiare politiche di sviluppo”.

Al cospetto dei numeri fatti emergere dalla UILT Calabria, nel corso dell’ultima riunione tenutasi presso la Direzione della S.A.CAL., in data 16.07.18, che ha saputo dimostrare, mediante opportune analisi di dettaglio, la necessità di dover reintegrare il personale esodato, per colmare le vacanze createsi, nonché importantissime figure professionali necessarie per il corretto esercizio delle attività; si ritiene che questo sia solo l’inizio di un percorso, che oltre a portare ad un incremento dell’occupazione sugli scali calabresi, senza dover ricorrere al turnover, fa ben intendere il possibile cambio di rotta della S.A.CAL., mediante il quale, si spera di poter presto rendere concreti nuovi piani di azione, non solo per l’infrastruttura reggina, bensì per l’intero sistema aeroportuale regionale.

“La UILT Calabria, oggi ha certamente raccolto i frutti di una lotta condotta, talvolta nell’indifferenza generale, ed all’insegna della trasparenza e della legalità, lamentando, ancora una volta, l’assenza di risposte da parte delle Istituzioni, che tanto hanno promesso, nel nulla che è stato fatto”.

Intanto, si attendono i primi esiti dal Tribunale di Lamezia Terme, per la vertenza sostenuta dalla UILT Calabria, in merito ad altri sei lavoratori reggini, rimasti privi di occupazione, che

rivendicano il diritto di precedenza nelle recenti assunzioni a tempo indeterminato, in cui, gli undici dipendenti a cui non è stato rinnovato il contratto in scadenza lo scorso 31.05.18, sono stati sostituiti da altro personale (anch’esso meritevole di un occupazione), non risolvendo in tal modo il delta negativo che ha segnato la perdita di posti di lavoro presso il “T.Minniti”.

Tuttavia, arriva qualche cenno positivo da parte della Società lametina, che lascerebbe intendere la volontà di aumentare il numero delle frequenze giornaliere, per valorizzazione il massimo potenziale  dell’Aeroporto dello Stretto, e di operare nuove politiche di assunzioni.

“Il risultato raggiunto, non sarà sufficiente per abbassare il livello di guardia. Occorrono urgenti risposte da parte di tutti gli attori coinvolti, ricordando altresì l’intera forza lavoro esistente presso l’Aeroporto dello Stretto, che potrà incontrare un futuro lavorativo più sereno, solo mediante l’attuazione di progetti volti allo sfruttamento del significativo bacino di utenza, interessato all’utilizzo del vettore nell’area dello stretto, l’Area delle Città Metropolitane”.

 

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