In merito all’utilizzo dei fondi destinati al contrasto dell’emergenza coronavirus, la Regione ha fatto fino in fondo la sua parte, impegnando i 45 milioni a disposizione».
Lo dichiara il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.
«Gli ulteriori 54 milioni previsti dal Decreto Rilancio – continua il presidente f.f. della Giunta – saranno gestiti direttamente dalle aziende sanitarie e ospedaliere individuate come soggetti attuatori dei singoli interventi».
LE RISORSE ACCREDITATENello specifico, Spirlì comunica che, finora, «alla Regione Calabria sono stati accreditati 45.085.876 euro, risorse contenute nei decreti legge 14 e 18 del 2020. Di questi, 7.993.950 euro sono stati impegnati per la remunerazione di lavoro del personale del Servizio sanitario regionale, della dirigenza e del comparto, direttamente impiegato nelle attività di contrasto all’emergenza covid; mentre 3.197.580 euro sono stati destinati alle assunzioni – da parte delle aziende sanitarie – degli infermieri scolastici e di altro personale delle professioni sanitarie».«Le aziende del Ssr – aggiunge Spirlì – sono state, inoltre, già nel mese di marzo, autorizzate ad assumere personale per 18.040.000 euro. Gli ulteriori 15 milioni risultano già spesi per acquisti accentrati (dall’acquisizione di dispositivi di protezione individuale ai reagenti, dai tamponi alle apparecchiature sanitarie) e, per una parte, sono stati rendicontati dalle singole aziende».