L‘assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo ha effettuato un sopralluogo al cantiere dei lavori per la realizzazione della strada Mirto-Longobucco ripresi dopo un lungo fermo dovuto alla necessità di approvare alcune varianti alle lavorazioni protrattosi poi ulteriormente per lo stop imposto dall’emergenza sanitaria.
Sul posto, per sopraggiunti impegni di natura personale, non ha potuto esserci l’assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo.
“Per addivenire alla ripartenza delle attività, fortemente voluta dal presidente Santelli già nella definizione degli intendimenti programmatici della giunta regionale – ha ricordato Gallo – è stata essenziale la stretta collaborazione tra i diversi uffici regionali coinvolti. In particolare, con l’assessorato alle Infrastrutture diretto dalla collega Domenica Catalfamo, prodigatasi per conseguire lo sblocco dei cantieri, si è riusciti a favorire l’acquisizione dei pareri necessari, mentre dal canto suo l’impresa appaltatrice ha provveduto nel frattempo ad adeguare il piano di sicurezza in aderenza alle direttive per il contenimento della diffusione della Covid 19, come da disposizioni del Governo, così da garantire in primis la salute delle maestranze”.
Con la ripresa delle lavorazioni, che vedono impegnate al momento circa una ventina di lavoratori, si punta ad imprimere una decisa accelerazione al processo di realizzazione dell’opera.
“Parallelamente – ha precisato l’assessore Gallo – si è avviata una stretta collaborazione con gli uffici tecnici di Anas, con l’obiettivo di definire a breve l’opportunità di una eventuale variazione di tracciato nel tratto finale della strada, utile a consentire una migliore percorribilità favorendo il raccordo con il tronco stradale che la stessa Anas sta progettando per collegarla alla Statale 106”.
Questi temi sono stati affrontati poi nel dettaglio, insieme ad altri argomenti, nel corso dell’incontro con l’Amministrazione comunale di Longobucco, guidata dal sindaco Giovanni Pirillo, presenti anche il sindaco di Crosia, Antonio Russo, ed altri amministratori ed imprenditori del territorio.