Frutto e sintesi dell’impegno e del lavoro di squadra, dell’esperienza e delle numerose iniziative territoriali per sensibilizzare al cibo buono, pulito e giusto messe in campo sin dal 2012 dalla Condotta POLLINO SIBARITIDE ARBERIA, ratificata nei giorni scorsi dal Comitato Esecutivo Nazionale di Slow Food Italia, nasce ufficialmente la Comunità PER LA VALORIZZAZIONE DELLA IDENTITÀ ENOGASTRONOMICA ARBËRËSHE COSENTINA.
A darne notizia, insieme al Fiduciario del Convivium Lenin MONTESANTO, è il Portavoce della neonata Comunità Roberto MATRANGOLO, socio delegato dalla Condotta per i rapporti con l’ALBANIA e con i sindaci dei comuni italo-albanesi calabresi.
Giuseppe RIZZO e Antonio POMILLO, rispettivamente sindaco dei comuni arbërëshe di CERZETO e VACCARIZZO ALBANESE (nel cui municipio è ospitata una delle due sedi della Condotta insieme a SARACENA e CORIGLIANO ROSSANO), sono i referenti istituzionali del progetto lanciato nel 2018 ed ufficializzato a PALUDI nelle scorse settimane dall’assemblea dei soci svoltasi in occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE della FELICITÀ.
Il progetto di Comunità PER LA VALORIZZAZIONE DELLA IDENTITÀ ENOGASTRONOMICA ARBËRËSHE COSENTINA era stato presentato da MONTESANTO e MATRANGOLO alla Regione Calabria attraverso l’assessore regionale alla cultura Maria Francesca CORIGLIANO, in occasione della conferenza stampa per le iniziative nell’ambito del bicentenario di Francesco Antonio SANTORI svoltasi nella Cittadella Regionale lo scorso 26 marzo.
L’adesione e la vicinanza di realtà come la vostra – scrive Carlo PETRINI, fondatore di SLOW FOOD, nella lettera di benvenuto alla neo ufficializzata comunità calabrese – rafforzano tutto il nostro movimento e ci aiutano nell’impegno quotidiano che dedichiamo alla grande sfida di costruire e rafforzare sistemi alimentari che siano buoni, puliti e giusti per tutti. Le comunità sono il vivo esempio di un nuovo modo di organizzare la nostra militanza e partecipazione, in Slow Food come in qualsiasi altra realtà della società civile: un modo inclusivo, orizzontale, pienamente democratico e aperto alla complessità del mondo. Il futuro di Slow Food – aggiunge – poggia sull’interazione armonica tra Condotte e Comunità, sulla capacità di dialogo e di relazione costruttiva tra sensibilità e inclinazioni diverse, accomunate dalla convinzione che il cibo rappresenti uno strumento di cambiamento potentissimo.
Voglio dirvi grazie per aver scelto di unire il vostro cammino al nostro e per il sostegno che avete deciso di accordare ai nostri progetti e alle campagne internazionali: azioni concrete capaci di imprimere un cambiamento tangibile e positivo per milioni di persone su tutto il Pianeta. Un caloroso benvenuto a tutti voi e grazie per quello che avete fatto, che fate e che farete. In un momento storico così difficile come quello che stiamo vivendo – conclude PETRINI – non vi è migliore soluzione ai tanti problemi che ciascuno di noi si trova a fronteggiare che unire le forze e aiutarsi reciprocamente. Il vostro impegno è oltremodo necessario e importante, per Slow Food e per tutto il mondo.