Una data storica per la città di Crotone e la regione Calabria. Oggi si è conclusa al Ministero dell’Ambiente la conferenza dei servizi con l’emanazione del decreto che sancisce l’avvio della fase 2 della bonifica dell’area industriale di Crotone, che ha ottenuto tutti i pareri favorevoli all’unanimità”.
Lo riferisce con soddisfazione l’assessore regionale alla tutela dell’ambiente Antonella Rizzo e ricorda che “la bonifica di Crotone è stato il primo impegno che ho assunto con i cittadini calabresi. E oggi finalmente è stata posta una pietra miliare nel lungo percorso che ha caratterizzato la storia ambientale di Crotone. Grazie alla forte volontà e determinazione del presidente della Regione Mario Oliverio e al faticoso e costante lavoro svolto in questi anni, ponendo sempre al centro il risanamento ambientale e la salute della popolazione – rimarca l’assessore Rizzo – , la Calabria e i Crotonesi hanno finalmente la sicurezza che gli interventi di bonifica verranno realizzati nell’immediato e senza che neanche un solo grammo di rifiuto rimanga nel territorio calabrese. Le attività di risanamento ambientale – specifica – riguardano sia le discariche fronte mare, per le quali è prevista una rimozione completa, sia le aree industriali interne agli stabilimenti industriali per le quali sono previste demolizioni, rimozione terreni, applicazione di tecnologie di inertizzazione e stabilizzazione, realizzazione di un capping e altri interventi che, a completamento di quanto già realizzato sul sito con i progetti precedentemente autorizzati, garantiranno l’assenza di rischio ambientale.
La bonifica di Crotone è entrata nella fase operativa nel settembre 2019 – agginge l’assessore alla tutela dell’ambiente – con l’avvio del cantiere delle opere a mare, preliminari alla rimozione delle discariche. La società ambientale di Eni avvierà il Protocollo di monitoraggio ambientale ante operam, della durata di un anno, che servirà a monitorare la qualità di tutte le componenti ambientali.
Seguirò la realizzazione degli interventi previsti dal progetto approvato – assicura – mettendo in campo, d’intesa con Syndial e con gli altri enti, ogni azione necessaria per garantire che gli interventi vengano realizzati nei tempi stabiliti e che siano rispettate tutte le prescrizioni volute dagli enti. In particolare è fondamentale che i rifiuti derivanti dalle operazioni di bonifica vengano abbancati fuori dal territorio regionale, per come è stato concordato con gli altri enti territoriali. In questo non c’è una lesione della libera concorrenza ma una precisa necessità di tutelare la salute dei cittadini e di preservare il territorio.
Concordemente con il Comune di Crotone – conclude l’assessore Rizzo – si è stabilito di anticipare le opere per aprire subito i cantieri e assicurare occupazione alle maestranze crotonesi”