Si dice “molto preoccupato” il sindaco di Sellia e consigliere provinciale, Davide Zicchinella, in merito allo sciame sismico che dal 17 gennaio scorso sta interessando l’area della Presila allarmando i cittadini di un territorio molto vasto.
Il sindaco Zicchinella ha scritto ai responsabili all’Istituto di geofisica e vulcanologia per chiedere approfondimenti in merito al fenomeno che si sta sviluppando nella Presila. “Venerdì scorso si è manifestata questa scossa di 4 gradi della scala Richter – spiega Zicchinella – ma da allora continuano a ripetersi scosse, in superficie, creando un fenomeno che naturalmente preoccupa le popolazioni di un territorio a ridosso della stessa città di Catanzaro dove le scosse si sono sentite. Non esprimo le preoccupazioni solo del mio comune, ma anche quelle del comprensorio. Per questo ho inoltrato una nota ufficiale al Direttore generale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dottor Stramondo, nella quale ho chiesto non solo di attenzionare questi eventi sismici che si stanno realizzando in Presila, ma anche un supporto tecnico sul posto affinché si possano verificare questi fenomeni che tanta preoccupazione stando destando”.
C’è da evidenziare che Sellia è un comune molto attento alla sicurezza e alla prevenzione, tanto che lo scorso anno l’Amministrazione comunale ha lavorato per aggiornare il piano di protezione civile, dimostrando che l’attenzione al fenomeno deve essere prestata prima dell’accadimento di eventi disastrosi.
“Il mio – ha detto Zicchinella – è uno dei Comuni calabresi che ha uno dei piani di protezione civile più aggiornati: la delibera con cui abbiamo approvato il piano rinnovato è del 4 luglio 2018. Proprio per questo chiediamo un contributo scientifico – conclude Zicchinella – e di fare un punto con la protezione civile regionale per rinfrescare le norme principali da attuare nel corso di un evento così grave che speriamo non avvenga mai. Anche se la politica in questo momento pensa ad altro, credo che il senso di responsabilità debba prevalere”.