“Rivolgo un convinto plauso e il mio personale sostegno al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per quanto sta facendo in questi giorni così complessi e delicati per la vita istituzionale e civile del Paese”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Antonio Scalzo, che aggiunge: “Il Capo dello Stato, che mi onoro di aver sostenuto e votato per il Quirinale in qualità di grande elettore della Calabria sta offrendo una magistrale prova di equilibrio, competenza costituzionale e saggezza nella non semplice gestione di questa fase politica. Un momento segnato, in modo particolarmente duro, – prosegue Scalzo – da spinte populiste e correnti di pensiero incapaci di proporre soluzioni condivise e risposte credibili ai tanti problemi della Nazione, a cominciare dalla definizione di una strategia chiara e coerente in grado di far nascere una guida di governo stabile per il Paese.
In questo contesto, il Presidente Mattarella sta svolgendo il proprio ruolo con alto senso di responsabilità e straordinaria autorevolezza, in virtù della profonda e autentica conoscenza della prassi e del dettato legislativo scolpito nella Costituzione e dei principi ispiratori che stanno alla base del funzionamento dell’architettura istituzionale del nostro Paese.
Un’azione, quella condotta dal Capo dello Stato, lineare, trasparente e perfettamente coerente con il proprio ruolo di garante dell’indipendenza e dell’integrità della Nazione. In questa direzione – afferma il consigliere regionale – sento di condividere in pieno i contenuti e lo spirito che animeranno la manifestazione pubblica indetta dal Partito democratico per il prossimo 1 giugno a Roma.
E’ assolutamente necessario in questo delicatissimo momento della vita pubblica e democratica del Paese, rinsaldare il fronte comune che deve vedere protagonisti, in primis, i cittadini al fianco delle forze politiche, sociali, culturali, alle associazioni e ad ogni altra sana espressione della società civile che ha a cuore la democrazia, le regole del vivere civile, il rispetto delle istituzioni e, non ultimo le sorti stesse del nostro Paese”.