La Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali (Coel) verifichi la regolarità delle procedure di reclutamento di personale avviate dal Comune di San Giovanni in Fiore, da cui sono stati esclusi i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, che il governo Cinque Stelle-Lega ha invece autorizzato a stabilizzare».
Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, che in proposito ha interrogato i ministri dell’Economia e dell’Interno perché controllino le modalità di copertura dei posti vacanti stabilite dalla giunta comunale di San Giovanni in Fiore.
Nello stesso atto il deputato 5stelle ha posto anche la questione «della richiesta di proroga dell’incarico di responsabile della Ragioneria municipale a Emilio Dante Martino, già conferitogli per due volte».
«Per tale proroga – ricorda Sapia in un comunicato – è indispensabile il parere della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, che lo scorso 28 dicembre l’esecutivo municipale ha deliberato di richiedere».
Il deputato ha osservato che fino ad oggi Martino è «peraltro responsabile degli uffici finanziari dei Comuni di San Fili e Grimaldi» e che «figure professionali di cui ha bisogno il Comune di San Giovanni in Fiore potrebbero essere presenti tra i lavoratori ex Lsu/Lpu già in servizio presso l’ente».
Al parlamentare 5stelle non va giù, insomma, che «costoro siano stati dimenticati, segno che il centrosinistra della città del governatore Mario Oliverio ha sepolto la sua originaria vocazione comunista».
«Il Comune di San Giovanni in Fiore – ha precisato Sapia – versa in stato di dissesto finanziario e ha già ricevuto cospicui finanziamenti statali e regionali per togliere dal precariato i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che finora hanno contribuito a mandare avanti gli uffici».