«La bozza di proposta di legge su una premialità per le imprese resistenti alla criminalità organizzata (un punteggio aggiuntivo nelle gare d’appalto e nelle graduatorie per contributi e sussidi pubblici), inviata dall’imprenditore Nino De Masi al Presidente della Giunta Regionale della Calabria Occhiuto, al Presidente del Consiglio Regionale Mancuso, all’intera Giunta e ai Consiglieri, è molto più di un sasso lanciato nello stagno per suscitare qualche reazione o una semplice provocazione», scrive in una nota Tonino Russo, Segretario generale della Cisl regionale. «È invece – prosegue il sindacalista – una proposta di cui condividiamo lo spirito e alla quale guardare con interesse, perché viene da quella parte della società resistente alle organizzazioni criminali che derubano e insanguinano la nostra terra. Quella di De Masi è una proposta che merita attenzione e rispetto perché, se diventasse legge, potrebbe davvero contribuire a porre un argine ai fenomeni criminali, specialmente in momenti particolari come quelli che attraversiamo, in cui crescono le situazioni di disagio di giovani, famiglie, anziani e la sfiducia verso le istituzioni.
Mentre si chiede un utilizzo mirato ed efficace delle risorse del Pnrr e degli altri fondi europei e nazionali disponibili per lo sviluppo della Calabria, è ancora più urgente bloccare le possibili infiltrazioni delinquenziali negli appalti. Legalità, sicurezza, qualità del lavoro, sono temi che devono trovare concordia e unità di intenti tra politica, istituzioni, mondo sociale e imprenditoriale. La Cisl calabrese, dunque – conclude Russo –, rivolge un appello alla politica nella sua interezza, perché sostenga la proposta di Nino De Masi, il quale ancora una volta si espone, testimoniando un grande amore per la sua terra».