Il Vicepresidente della Regione Calabria, Francesco Russo, ha partecipato all’Acen di Napoli al seminario, ristretto ad inviti, “Le Zone Economiche Speciali in Italia: le esperienze di successo internazionale ed i nuovi progetti delle Regioni del Mezzogiorno” organizzato da Confindustria e Associazioni Costruttori di Napoli.
Con il Decreto del Governo che ha introdotto le ZES (Zone Economiche Speciali) è tornato fortemente alla ribalta il dibattito sulla competitività portuale che vede protagonista il collegamento tra Industria e Logistica. In questo dibattito la Regione Calabria può svolgere un ruolo importante nel Mezzogiorno dopo l’istituzione della ZES, uno strumento auspicato da anni e che, finalmente, con l’approvazione del DPCM 12/2018, trova una sua dimensione reale e concreta.
Molti porti del medio ed estremo Oriente e dell’area mediterranea hanno disegnato le proprie fortune grazie alla presenza di ZES strutturate alle loro spalle dove è nata con il tempo una industria manifatturiera export-oriented strutturata e forte e che realizza la sua proiezione commerciale internazionale con il sostegno di un porto forte ed efficiente.
Al seminario hanno partecipato tra gli altri Massimo Marrelli, già rettore dell’Università Federico II di Napoli; Francesco Profumo, già ministro dell’Istruzione; Mauro Coletta, già Direttore Generale MIT per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali e il trasporto marittimo; il prof. Forte, già professore ordinario alla Università Fed. II; Claudio De Vincenti, ex Ministro per il Mezzogiorno; gli assessori regionali della Campania Discepolo e Marchiello; Aldo Berlinguer, ex assessore regionale della Basilicata; ha coordinato Pietro Spirito, presidente AdSP Mar Tirreno Centrale.
L’obiettivo del seminario è stato quello di mettere in luce le esperienze positive di questi strumenti che possono senz’altro contribuire allo sviluppo del territorio, ma che debbono essere “utilizzati con cautela” senza pensare che possano essere la risoluzione di tutte le diseconomie di un’area.
Durante il seminario si sono affrontati in particolare i seguenti temi: le ZES del Decreto Sud: quale rilevanza per il sistema marittimo nazionale; ZES o non ZES: chi vince e chi perde. Il ruolo del pubblico a sostegno delle imprese; Il ruolo delle ZES per l’internazionalizzazione di un territorio; I “segreti” delle ZES che funzionano: casi studio; Il Mezzogiorno alla sfida delle ZES e la competitività portuale.
L’intervento del Prof. Russo è stato centrato sul ruolo della ZES della Calabria, una ZES che segue una strategia ben precisa, che ruota attorno a degli elementi cardine: competitività ed innovazione; sostenibilità dello sviluppo; internazionalizzazione e attrazione; accessibilità materiale e immateriale.
La ZES della Calabria è funzionale ad un sistema di strumenti economici di supporto alle imprese aperta a tutte le dimensioni aziendali, dalle micro-imprese regionali alle più grandi imprese internazionali. Obiettivo principale dello strumento ZES, coordinato con gli altri strumenti messi in campo dalla Regione, è puntare ad un forte incremento dell’occupazione nelle aree industriali, portuali e aeroportuali.