L’assessore regionale alla pianificazione territoriale e all’urbanistica Franco Rossi valuta in maniera positiva l’accelerazione del Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione del progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione del Centro storico di Cosenza, per come stabilito con la delibera CIPE n. 10/2018 del 28 febbraio 2018, con un impegno di risorse di 90.000.000,00 di euro, di cui si è discusso nell’incontro svoltosi a Cosenza alla presenza del Prefetto Paola Galeone.
Durante la riunione, Rossi ha esposto, alle numerose persone intervenute in rappresentanze dei vari enti coinvolti, la linea del presidente Mario Oliverio e della Giunta in direzione della “costruzione di un programma che tenga insieme il recupero edilizio e la capacità di dialogo con le istanze della popolazione”.
Secondo l’assessore Rossi “Cosenza e l’intera Calabria sono davanti alla grande opportunità di candidarsi a Città e Regione produttiva e creativa, grazie alla capacità di attivare nuovi ecosistemi produttivi e nuove collaborazioni pubblico-privati, per stimolare modelli di sviluppo basati sull’identità, sull’economia circolare, sulla qualità della vita”.
Nel corso del suo intervento Rossi ha rimarcato le connessioni del Centro storico con l’area urbana mettendo in evidenza la proposta di un possibile intervento pilota in grado di sperimentare innovazione di prodotto e di processo nella difficile tematica di interventi nei centri storici. Inoltre ha invocato a riflettere su alcune questioni fondamentali come il rafforzamento dell’offerta culturale e del potenziamento del sistema urbano, nonché della fruizione turistica della Città di Cosenza.
“Infatti – ha affermato – nell’individuazione degli interventi ammissibili, compresi quelli afferenti all’inclusione sociale, al miglioramento della qualità della vita, all’accessibilità al centro storico, si pone una riflessione di tipo culturale che, dalle questioni che vanno dal riuso e recupero dei luoghi della memoria, porti alla possibilità di rileggere e reinterpretare in chiave contemporanea gli interventi, introducendo l’innovazione sia negli oggetti da recuperare che nel processo di gestione dei beni architettonici e culturali.
A questo punto – ha concluso l’assessore Rossi – diventa fondamentale il governo del processo ed il ruolo della Regione Calabria, chiamata dalla delibera Cipe a concordare con il Mibac lo schema del Contratto di Sviluppo ed a coordinare il tavolo tecnico per la individuazione delle priorità degli interventi”.