La procedura finalizzata all’acquisto e al recupero del Teatro Masciari che entra ora nel vivo, nell’ambito dei progetti di “Agenda Urbana”, rappresenta uno degli obiettivi più importanti che l’amministrazione comunale ha messo al centro del proprio programma per la rigenerazione urbana e la rivitalizzazione del centro storico”. Lo afferma il sindaco Sergio Abramo.
“L’impegno finanziario grazie al quale sarà possibile restituire il Teatro Masciari alla città è stato integralmente sostenuto dal Comune, assumendone tutti i costi, tra le attività di promozione e valorizzazione della cultura e dell’inclusione sociale.
Lo storico teatro tornerà a nuova vita – arricchendo, in modo non concorrenziale, l’offerta culturale già proposta dal Politeama e dal Comunale – grazie ad una gestione fondata sulla cooperazione tra pubblico e privato, al fine di destinare l’utilizzo dell’immobile esclusivamente ad interventi di animazione sociale e di inclusione di soggetti svantaggiati, come previsto dai requisiti di Agenda Urbana.
Il Teatro Masciari – prosegue il sindaco – rappresenta l’investimento più significativo inserito in Agenda Urbana con la forte volontà di far rinascere quello che è un simbolo storico e identitario della città. Ma il programma complessivo da 32 milioni di euro comprende numerosi altri interventi – per cui è in corso la procedura di affidamento degli incarichi di progettazione – che daranno nuovo respiro al tessuto economico e sociale del Capoluogo. Una programmazione che, al di là delle sterili polemiche, ha trovato la piena condivisione di maggioranza e opposizione in Consiglio comunale nell’interesse della città”.
TUTTO L’ITER IN CORSO VERSO LA RIAPERTURA DELL’IMMOBILE
Il complesso iter nell’ambito di Agenda Urbana, coordinato dal dirigente Antonio De Marco, è stato avviato già nel corso del 2018 con la definizione di un accordo preliminare con gli eredi Masciari, necessario a chiudere il contenzioso giudiziario sull’acquisizione del teatro avviato dalla stessa famiglia contro il Comune da numerosi anni a seguito del mancato esito positivo della procedura di acquisto avviata dall’ex sindaco Olivo nel 2008.
L’operazione ha potuto trovare, quindi, un’adeguata copertura finanziaria tramite l’utilizzo di 3 milioni di euro nell’ambito di Agenda Urbana per l’acquisto, il miglioramento sismico e la riqualificazione dell’immobile, a cui si sono aggiunte ulteriori risorse per circa 1,8 milioni di euro a carico di Cassa Depositi e Prestiti.
L’apposito avviso per l’individuazione del partner privato del Terzo Settore per la gestione dell’immobile è stato di recente aggiudicato al Raggruppamento Temporaneo di Scopo, capofila l’Associazione culturale “Gesto e Parola”, in ATI con l’Associazione “Officina Teatrale” e con l’Associazione Culturale “Incanto Arti creative”, i cui promotori sono Giovanni Carpanzano e Francesco Passafaro, con il progetto “Teatro Masciari 3.0”.
Attualmente la procedura di acquisto è nella fase di acquisizione del parere vincolante dell’Agenzia del Territorio e sono in corso i rilievi e la valutazione del miglioramento sismico d’intesa con la Soprintendenza, trattandosi di bene vincolato. Successivamente si procederà a definire il contratto di acquisto, previa attivazione della procedura di prelazione da parte del Ministero del Beni Culturali. Terminata questa fase, presumibilmente entro l’estate, si potrà dare avvio ai lavori di recupero, che comprendono ovviamente anche la scala monumentale stile liberty. Entro la fine del 2021 l’immobile storico potrebbe essere restituito alla fruizione dei cittadini.