L’emergenza sanitaria, conseguente alla diffusione del coronavirus che ha portato al blocco totale delle attività produttive nel Paese, ha determinato una preoccupante crisi economica che colpisce tutto il tessuto sociale, soprattutto quello costituito dalle fasce più deboli.
E’ a queste famiglie, soprattutto quelle monoreddito o senza reddito, quelle sostenute dal popolo delle partite ive, quelle che si sostentavano con lavori precari, o anche in nero, che in questo periodo difficile – soprattutto nelle regioni del Sud, già penalizzate da una arretratezza economica atavica – rischiano di non avere risorse necessarie per un adeguato sostentamento quotidiano, a cui ha pensato Confartigianato Imprese Catanzaro promuovendo una raccolta di derrate alimentari e prodotti di prima necessità da destinare a quanti avranno bisogno di attingere all’apporto di questi beni.
Ma quella di Confartigianato Catanzaro è una iniziativa particolare perché l’appello alla solidarietà è rivolto ai produttori della provincia, associati e non all’Associazione degli artigiani. La raccolta viene lanciata su iniziativa del vice presidente provinciale, Giuseppe Macrì, ed è stata condivisa dal presidente Enzo Bifano e dal segretario provinciale Raffaele Mostaccioli, in seguito ad una recente riunione svolta in videoconferenza. A farsi carico della raccolta e della distribuzione dei pacchi alimentari attraverso l’importante e fondamentale rete della solidarietà costituita dalle parrocchie sarà la Caritas diocesana con cui Confartigianato Catanzaro ha raggiunto un apposito accordo. Appena lanciata, l’iniziativa ha già registrato l’adesione della Aiello Bio SRL che donerà nei prossimi giorni 2000 confezioni di marmellata.
Confartigianato Catanzaro auspica che siano in molti pronti a seguire l’esempio di questa azienda, dimostrando concretamente vicinanza a quanti hanno bisogno. Informazioni e chiarimenti sono disponibili contattando la sede, e sul sito di Confartigianato Catanzaro.