Nel programma, che la prossima settimana il Governo presenta alle Camere, le problematiche relative all’Unione europea sono assolutamente centrali, tanto da condizionare dal punto di vista finanziario la sua stessa realizzabilità. Dal punto di vista politico-istituzionale contiene proposizioni rilevanti: l’affermazione del principio della prevalenza della Costituzione italiana sul diritto comunitario; il rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo e il contestuale depotenziamento degli organismi decisori europei privi di legittimazione democratica diretta; la revisione dell’impianto della governance economica europea (politica monetaria, Patto di Stabilità e crescita, Fiscal compact, etc.), attualmente basata sul predominio del mercato; il riesame del complesso sistema di regole del mercato che non risponde agli interessi dei cittadini; l’opposizione agli aspetti del Ceta, MESChina, TTIP, che comportano un eccessivo affievolimento della tutela dei diritti dei cittadini oltre a una lesione della corretta e sostenibile concorrenza sul mercato interno; l’estensione alla BCE dello Statuto delle principali banche centrali del mondo.
Queste problematiche saranno presenti nella più ampia analisi critica che si svilupperà all’Unical nella sala Giovanni Arrighi, cubo 0B, nella giornata di lunedì 28 maggio nel convegno su “Quale Europa? Analisi della crisi e proposte per il futuro”.
La finalità del convegno, che è organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria su proposta del Consiglio del Corso di Laurea Magistrale in Scienze per la Cooperazione allo Sviluppo, è di approfondire l’esame delle origini e delle cause della crisi e di comprendere quali scenari si possono intravvedere nella prospettiva di un superamento dell’attuale assetto della governance europea.
I lavori, introdotti dal prof. Francesco Raniolo e coordinati dalla prof.ssa Giuliana Commisso, si articoleranno in due sessioni. Nella mattinata dalle 9 alle 14 si svilupperà una discussione generale con gli interventi dei proff. Joseph Halevi dell’Università di Sydney, Luciano Vasapollo dell’Università di Roma La Sapienza, Riccardo Bellofiore dell’Università di Bergamo, Emiliano Brancaccio dell’Università del Sannio e Guglielmo Carchedi dell’Università di Amsterdam. Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18, si aggiungeranno gli interventi di approfondimento su temi specifici del prof. Claudio De Fiores della Seconda Università di Napoli su “Quale costituzione per l’Europa”, del dott. Domenico Moro, ricercatore Istat, su “Sovranità, Stato e rapporti tra classi all’epoca dell’euro”, del prof. Gabriele Pastrello dell’Università di Trieste su “Dalla Grecia al Brexit”, e del dott. Andrea Del Monaco, esperto di Programmazione Fondi Europei, su “La colonizzazione taciuta: sottomissione e dominio nei vincoli UE”. A fine giornata le conclusioni saranno tenute da Luciano Vasapollo e Joseph Halevi. La partecipazione al convegno è aperta a tutte le interessate e gli interessati.