Sono state pubblicate le graduatorie definitive del Programma Apistico 2018/2019, a cura del Dipartimento regionale agricoltura e risorse agroalimentari. La somma destinata alla Calabria dal Ministero per le ammonta a 330.877,98 di euro.
Dall’istruttoria del Dipartimento regionale sono risultati 116 i beneficiari ammissibili, dei quali 72 finanziabili e 44 non finanziabili, con possibilità di scorrimento attraverso le economie.
“Il Programma Apistico – ha affermato il consigliere regionale delegato all’agricoltura Mauro D’Acri – è teso al miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, comparto importantissimo per la Calabria, sia dal punto di vista economico che da quello delle nostre tradizioni. Con le risorse previste faremo in modo di fornire assistenza tecnica alle aziende calabresi per migliorare la loro competitività sui mercati”.
Il dirigente generale del Dipartimento regionale agricoltura Giacomo Giovinazzo ha spiegato che “tutti gli interventi previsti dal bando sono articolati in sotto misure con diversi beneficiari, che sono volte ad agevolare una riduzione dei costi e l’ottimizzazione della lotta agli aggressori e alle malattie degli alveari, oltre che ad incrementare il livello professionale degli addetti al settore.
L’obiettivo della Regione attraverso questo bando – ha specificato -, è quello di sostenere un comparto che, oltre a dare vita a produzioni di grande qualità, aiuta e preservare la ricca biodiversità dei territori calabresi”.
Nell specifico del Programma, la maggior parte delle sottoazioni si rivolge ad associazioni, enti di ricerca e forme associate di apicoltori, come quelle della Misura B, che prevedono corsi di formazione e aggiornamento, incontri periodici con apicoltori, dimostrazioni pratiche e interventi in apiario, indagini sul campo finalizzate all’applicazione di strategie di lotta caratterizzate dal basso impatto chimico sugli alveari, sussidi didattici, acquisto dei farmaci veterinari idonei e sterilizzazione delle arnie e delle attrezzature apistiche.
La sottoazione A.6, invece, è rivolta in maniera specifica agli apicoltori singoli o associati, e si riferisce all’acquisto delle attrezzature per il miglioramento della conduzione e l’allevamento delle api, per la lavorazione, e ad interventi innovativi per il confezionamento e la conservazione del miele e degli altri prodotti dell’apicoltura.
Anche la Misura C è rivolta ad apicoltori singoli o associati e prevede un’unica sottoazione, relativa all’acquisto di attrezzature, macchine e materiale che possano agevolare l’esercizio del nomadismo, in particolare macchine, attrezzature e materiali vari specifici per questa pratica.
La Misura E, invece, è finalizzata al sostegno per il ripopolamento del patrimonio apistico comunitario, ed in particolare, la sottoazione E.1 è destinata all’acquisto di api regine, con specifiche certificazioni di idoneità sanitaria e di appartenenza alla tipologia Apis mellifera ligustica.