Il segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Raffaele Mammoliti, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del rapporto Svimez 2019 che si è svolta questa mattina a Roma. “La presentazione del Rapporto Svimez, alla cui presentazione ho assistito con molta attenzione, mi consente di fare due immediate considerazioni.
La prima: la Calabria è l’unica regione ad accusare una flessione del Pil nel 2018 e questo non può che preoccuparci per le ulteriori ricadute negative sugli indicatori economico-sociali-occupazionali che si abbatteranno sui territori già abbastanza fragili nell’area centrale della Calabria – afferma Mammoliti -.
Occorre attivarsi con immediatezza, senza indugiare, nell’attivazione di tutte le risorse e degli strumenti previsti e disponibili a partire dal Patto per la Calabria, Contratti Istituzionali di Sviluppo, Impresa 4.0, Zes, Fondi Comunitari e nuova programmazione e favorire per come annunciato dal Presidente Conte nel suo intervento l’effettiva realizzazione di un piano appropriato e articolato per il Sud che sarà varato a fine anno. La seconda considerazione: basta piagnistei inutili e inconcludenti che non modificano di una virgola le condizioni materiali di lavoratori, pensionati, precari e giovani. Quello che serve con immediatezza è, partendo dai territori, attivare un lavoro operativo con tutti gli attori responsabili e competenti, per decidere invece come rendere cogente la clausola del 34 % degli investimenti ordinari che potranno attivare ulteriori miliardi di investimenti (3,5 miliardi di euro in più) che aiuterebbero per esempio l’area centrale della Calabria Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia a completare e/o realizzare quelle infrastrutture necessarie che ci permettono di agganciare lo sviluppo produttivo economico,sociale e occupazionale attraverso una vera e propria idea di sistema. In tale direzione ci sentiamo impegnati a proporre alcune priorità: la Strada Statale 106, la Ferrovia Ionica, la Trasversale delle Serre, il completamento A2 e non solo.
Bisogna rinvigorire l’azione delle classi dirigenti che registra una lentezza e una riprovevole incapacità di spesa e aprire viceversa una vera stagione di profondo cambiamento in grado di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone che rappresentiamo, e dell’intero territorio dell’area centrale della Calabria. Questa – conclude Mammoliti – è la vera sfida che ci attende.
E sollecitiamo in tal senso la politica che si appresta a candidarsi a governare la regione a collegarsi in maniera più stringente con queste dinamiche che caratterizzano la vita reale delle persone e dei territori, interrompendo quel circolo vizioso che accentua sempre più le tante diseguaglianze esistenti tra il nostro territorio e il resto del Paese”.