Il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha preso parte alla riunione tecnico-istituzionale, presso l’autorità portuale di Gioia Tauro, con il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano.
All’incontro, aperto dal Commissario straordinario dell’autorità portuale Andrea Agostinelli, hanno preso parte anche il prefetto Massimo Mariani, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il vicepresidente della Regione Calabria, Francesco Russo, i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria che hanno discusso dello stato di salute e delle prospettive di sviluppo dell’infrastruttura gioiese, oltre che della contestuale opportunità di rilanciare definitivamente la Zona economica speciale.
Proprio sulla Zes, il sindaco Falcomatà ha chiesto “un’accelerata decisiva”, ribadendo la necessità d’inserimento del terminalista, MSC, che “ha rilevato e salvato l’hub garantendo la salvaguardia dei posti di lavoro, le assunzioni degli operai licenziati e forti investimenti con l’arrivo di tre delle sei imponenti gru previste nel piano di rilancio”.
Un altro punto decisivo, per l’inquilino di Palazzo Alvaro, rigurda l’intermodalità e, per questo, ha ribadito “l’urgenza di sbloccare i collegamenti ferroviari ed avviare la progettazione che Rfi ancora stenta a far partire”.
Al ministro Provenzano, poi, il sindaco Falcomatà ha chiesto “un cambio di passo per la firma dei Contratti Interistituzionali di sviluppo considerato che Prefettura, Città Metropolitana, i 97 Comuni che compongono la Città Metropolitana, l’Università ed i soggetti privati coinvolti hanno da tempo chiuso il quadro dei progetti da attuare”.
“È importante – ha spiegato Falcomatà – sottoscrivere e formalizzare questi accordi che potranno dare slancio e respiro all’economia dell’intero territorio”.