Con una nota diramata dell’ufficio stampa della Giunta Regionale, e in risposta alle notizie diffuse dalla stampa a seguito di una dichiarazione del segretario regionale UIL Santo Biondo, viene precisato che sul POR Calabria FESR FSE 2014/2020 è stata sostenuta e certificata alla Commissione Europea entro il 31 luglio scorso la spesa di 200 milioni di euro.
Pertanto, è stato superato il target nazionale intermedio di spesa, che per il Programma Calabria era fissato a 172,5 milioni di euro.
Dalle previsioni di spesa a dicembre 2018 – precisa la nota – emerge che il Programma non corre alcun rischio di perdere risorse: rispetto al target di circa 363 milioni di euro, 200 dei quali già certificati alla Commissione Europea, la previsione di spesa complessiva è pari a circa 442 milioni di euro.
Giova, inoltre, precisare- prosegue la nota- che l’importo di 339 milioni di euro, che le notizie di stampa di questi giorni riportano essere a rischio se non speso entro dicembre 2018, corrisponde all’intero stanziamento del fondo sociale europeo per il POR Calabria 14/20 e non a quello in scadenza a dicembre di quest’anno, e che la regola del disimpegno automatico delle risorse non si applica al singolo fondo ma al Programma nel suo complesso che, come noto, è alimentato sia dal FSE che dal FESR.
Il Programma, come risulta dai dati di attuazione, e come da ultimo verificato nel corso dell’incontro con il Ministro Barbara Lezzi, non presenta rischi di perdita di risorse.
In quella sede è stato ribadito l’impegno dell’amministrazione regionale, già assunto nel Comitato di Sorveglianza del POR di luglio scorso, di mettere in campo tutte le iniziative, in particolare, per velocizzare e semplificare ulteriormente i processi di spesa.
Sotto tale profilo, la Giunta regionale, nella seduta del 30 luglio, ha approvato la seconda fase del Piano di rafforzamento amministrativo, condiviso con la Commissione Europea e l’Agenzia per la Coesione Territoriale, che punta a sistematizzare una serie di interventi, già avviati, di rafforzamento della capacità amministrativa dell’Ente regionale e dei Beneficiari.
Nel corso della seduta del Comitato suddetto sono stati presentati e analizzati i dati relativi allo stato di attuazione dei vari Assi in cui si articola il Programma.
In particolare, per quanto riguarda gli Assi finanziati dal Fondo sociale europeo, sono state illustrate le misure di intervento strutturate nei settori del lavoro, dell’istruzione e alta formazione, e del rafforzamento della capacità amministrativa; vi rientrano la Dote Lavoro e Inclusione Attiva, il rifinanziamento delle procedure a sostegno della Garanzia Giovani, gli interventi a sostegno dell’alta formazione quali borse di studio, voucher per master di I e di II livello, dottorati e assegni di ricerca, percorsi ITS.
In quella sede sono state, altresì, comunicate le ulteriori misure programmate per garantire la completa attuazione delle risorse del Fondo sociale europeo ed è stato condiviso di tenere una riunione dell’ufficio del partenariato entro settembre.
Dai più recenti dati diffusi dall’Agenzia per la Coesione Territoriale risulta che su 39 Programmi Operativi Regionali solo 20 hanno raggiunto il target infra annuale di spesa certificata. Tra questi 20 Programmi è presente il POR Calabria, che è nel gruppo di testa delle regioni italiane per avanzamento della spesa avendo già superato il target di previsto al 31 luglio.
Alla luce di tali elementi – conclude la nota – nonché delle ulteriori misure già adottate e tese a superare criticità e rafforzare il quadro di attuazione delle risorse del FSE destinato a soddisfare istanze sociali, peraltro oggetto del costante confronto con i rappresentanti sindacali, non solo non trova alcuna giustificazione l’allarmismo riportato sui giornali, ma si ha la sensazione di voler offuscare un dato positivo di avanzamento complessivo della spesa, che non ha riscontro nelle precedenti esperienze di governo della Regione Calabria.