Dopo aver accolto l’ordine del giorno con cui Fratelli d’Italia aveva chiesto al ministro Salvini un passo indietro sulle modifiche al bando per 1148 Allievi agenti della Polizia di Stato, il Governo non ha assunto alcun provvedimento concreto per evitare la grave discriminazione nei confronti di centinaia di ragazzi esclusi dal concorso con un colpo di penna. Per questo motivo, salutiamo con favore la decisione della prima sezione del Tar del Lazio che ha accolto in via cautelare il ricorso presentato da un aspirante allievo tagliato fuori dal decreto del Ministro Salvini e che ora potrà continuare le procedure concorsuali.
Con un emendamento, Giorgia Meloni e FDI avevano tentato di correggere questo assurdo cambiamento delle regole in corsa, che presenta anche evidenti profili di illegittimità costituzionale. Il governo però, ha deciso di proseguire sulla propria strada finendo per soccombere davanti alla giustizia amministrativa, con una pronuncia che apre la strada a numerosi ricorsi da parte di altri aspiranti allievi poliziotti. Ribadiamo ancora una volta la nostra richiesta al governo di intervenire e correggere una normativa ingiusta e discriminatoria”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, ricordando l’impegno portato avanti anche dai colleghi Salvatore Deidda, Isabella Rauti e Ciro Maschio.