È stato siglato oggi nella Cittadella regionale l’accordo tra la Regione Calabria e il Comando Carabinieri Forestali Calabria per quanto riguarda le attività di prevenzione e repressione degli incendi boschivi.
La firma della stipula è stata sottoscritta dal Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, dal Comandante regionale dei Carabinieri Forestali Colonnello Giorgio Maria Borrelli, dal responsabile dell’Unità organizzativa autonoma politiche della montagna e della Forestazione Salvatore Siviglia, alla presenza del commissario straordinario di Calabria Verde, Aloisio Mariggiò.
L’accordo ha l’obiettivo di concorrere alla salvaguardia delle foreste regionali, alla prevenzione dei rischi idrogeologici e degli incendi boschivi attraverso il sostegno delle attività di controllo, informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale nell’ambito dei rispettivi fini istituzionali.
Per la prima volta il Comando Regionale dei Carabinieri Forestali affiancherà la Regione e contribuirà alla massima funzionalità del sistema di Protezione Civile per il contrasto agli incendi boschivi e in quello che riguarda gli illeciti nell’utilizzo dei terreni soggetti a vincolo idrogeologico e forestale. Infatti, tra le attività inerenti l’intesa, il Comando dei Carabinieri Forestali garantirà la presenza di propri militari nella Sala Operativa Unificata Permanente (Soup) e presso la postazione 1515 di emergenza ambientale istituita presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Reggio Calabria. Inoltre, considerato che la Regione sta procedendo al riordino dell’intero comparto forestale attraverso l’applicativo VIDRO quale unico strumento per la gestione delle pratiche di competenza e per il contrasto di illeciti nell’utilizzo di terreni sottoposti a vincolo idrogeologico e forestale, la convenzione prevede anche attività di controllo e prevenzione da parte dei Carabinieri Forestali in sinergia con il dipartimento regionale.La stipula dell’intesa siglata oggi era stata annunciata nei tavoli di concertazione per la stesura del Piano Regionale AIB nei quali hanno dato un valido contributo anche le Prefetture della Regione, per una maggiore intensificazione delle attività di repressione degli illeciti nei confronti del patrimonio boschivo calabrese.