È stato rinnovato anche per il 2021 il protocollo per la valorizzazione e manutenzione di 59 parchi e aree archeologiche in Calabria. «L’intesa – è scritto in una nota dell’assessorato all’Agricoltura – è stata sottoscritta da Salvatore Patamia, direttore del Segretariato regionale per la Calabria del ministero della Cultura, e da Giuseppe Oliva, commissario straordinario di Calabria verde, con l’adesione dei Comuni interessati.
«E poi – si sottolinea –, Forte Siacci, che fa parte del sistema di fortificazioni dello Stretto a Campo Calabro e il circuito delle aree archeologiche urbane di Reggio Calabria; il parco archeologico di Scolacium, immerso in un uliveto secolare; la Grangia di Montauro in provincia di Catanzaro. Interessati anche il parco archeologico di Sibari, che è uno dei siti più estesi ed importanti del Mediterraneo di età arcaica e classica, e quello di Punta Cirella insieme ai ruderi di Cirella». «E ancora – conclude la nota – l’antichissimo ponte di Annibale sul fiume Savuto a Scigliano; il Parco archeologico di Blanda a Tortora e il Parco archeologico Torre del Mordillo, in provincia di Cosenza».