Il presidente della Regione Mario Oliverio ha concluso i lavori di “La Calabria cambia passo: investimenti, sviluppo e occupazione in Calabria”, iniziativa, molto partecipata, tenuta a Lamezia Terme che ha contato oltre la relazione introduttiva del vicepresidente e assessore alla Programmazione Francesco Russo e due report dei dirigenti Tommaso Calabrò e Giovanni Soda anche una serie di testimonianza su esperienze realizzate grazie agli investimenti della Regione.
“Abbiamo convocato questa iniziativa, la prima di tante altre, per affrontare temi specifici che sono stati oggetto della nostra azione di governo in questi anni” ha detto Oliverio che ha annunciato, tra l’altro, un prossimo evento sui giovani e agricoltura con i risultati degli investimenti per il ricambio generazionale nel settore, una iniziativa sul turismo ed una assemblea dei sindaci, perché i comuni sono stati i soggetti attuatori di molti interventi.
“Siamo stati abituati a discutere di una regione sempre fanalino di coda nelle programmazioni che hanno preceduto questa- ha indicato ancora-; abituati a discutere di consuntivi a programmazione che vedevano la regione arrancare e negli ultimi mesi, ‘girare le sette chiese’ per raccogliere progetti cosiddetti sponda, retrospettivi per evitare di perdere le risorse. Arrivato alla guida della Regione- ha ricordato- mi è capitato di dovermi far carico della chiusura del precedente programma 2007/2013 e della impostazione di quello nuovo. Abbiamo lavorato a quest’ultimo e per evitare di perdere risorse. Il dato di partenza è dunque questo, e al 31 dicembre 2018 abbiamo superato i target di spesa. Continuiamo a monitorare e con il passo che abbiamo realizzeremo anche gli altri obiettivi di performance che abbiamo davanti.”
“Quello che più interessa, tuttavia, non è solo la spesa, che pure è importante, perché la regione Calabria, da ultima, oggi è la prima regione del sud proprio in quanto a spesa delle risorse e tra le prime tre regioni d’Italia, ma il fatto che si sia cambiato passo all’utilizzo delle risorse stesse. Ciò con un lavoro di squadra tra dipartimento programmazione e altri dipartimenti, e con risorse interne all’amministrazione.”
“ Oggi dobbiamo anche discutere degli effetti della spesa sul corpo della economia e del territorio calabrese- ha quindi messo in evidenza Oliverio– . Abbiamo avuto un lungo periodo di segni meno; invertire il trend non era semplice e non è semplice. A questo abbiamo lavorato, ci abbiamo creduto ed è stato invertito il trend, con segni che possono non essere sufficienti ma che indicano come sia possibile costruire un percorso. Tanto, può essere riferito al Pil, al recupero di un certo numero di occupati, per l’export che per la Calabria oggi, dal 2016, è in crescita a due cifre, con settori importanti come l’agroalimentare. In questo c’è una nostra politica di sostegno alla internazionalizzazione delle nostre produzioni e delle nostre imprese, i rapporti con le camere di commercio estere” ha puntualizzato il presidente della Regione che ha anche parlato diffusamente di scelte compiute e obiettivi fissati come quelli relativi ai trasporti, ai collegamenti aerei per avvicinare la Calabria, cosa “ di non poco conto ai fini dei risultati delle presenze turistiche che hanno registrato il record nel 2017 con ulteriore crescita nel 2018” ; delle ricadute sul sistema delle imprese in termini di espansione con una attenzione anche di imprese internazionali, e interesse di investitori internazionali perché “ si è scelto di sostenere il sistema delle imprese a partire dalle imprese locali, i piccoli imprenditori, soprattutto sostenendo la ricerca e l’innovazione”; e dunque citando i positivi risultati nel settore dei rifiuti e dell’ambiente, con un programma che ha utilizzato le risorse programmate per alimentare un sistema di raccolta differenziata e di costruzione di un sistema di impiantistica, in via di realizzazione, moderno, ad impatto zero.
Altri accenti particolarmente significativi Oliverio ha poi posto sulla volontà di liberare la regione il più possibile dalle funzioni gestionali, sulla scelta dei comuni come soggetti attuatori di moltissimi interventi, degli investimenti a vantaggio delle università per le quali è stato sottoscritto un protocollo generale, con 128 milioni di euro, per mettere gli studenti calabresi aventi diritto nelle condizioni di poter godere delle borse di studio, per attrezzature tecnologiche e per esperienze all’estero per i laureati.
“ Come Regione prima in Italia- ha inoltre affermato il presidente- abbiamo inaugurato l’esperienza dei tirocini formativi. Il che significa che abbiamo avuto la possibilità di utilizzare risorse del Fondo Sociale Europeo per garantire un minimo di reddito, non in modo assistenziale, ma raccordandolo a progetti e quindi al lavoro sia pure part-time, organizzato dai comuni e dalle organizzazioni centrali dello stato.”
“Ritengo che la strada che abbiamo imboccato e che ci ha permesso di cambiare passo nell’utilizzo delle risorse, sia una strada che va spinta sempre più avanti. Alternative a questa sono il ritorno ai vecchi mulini dello spreco e della distruzione delle risorse stesse: alla base c’è un asse strategico, lo spostare le risorse dall’assistenza allo sviluppo, dall’assistenza alla crescita. In una regione come questa non è semplice- ha sottolineato- perseguire coerentemente questa impostazione, per i ritardi accumulati e le emergenze sociali, per la cultura seminata nel corso degli anni all’ombra dell’intervento pubblico e dell’uso distorto delle risorse. Non è semplice, ma questa è la sfida in cui ci siamo cimentati, con un percorso necessario, passando da una strada stretta, contemporaneamente lavorando con rigore e serietà. Questa strada non ha alternative per il futuro della regione. Oggi- ha concluso Oliverio– abbiamo presentato il bilancio del lavoro impostato in questi anni. Abbiamo lavorato tenendo presente che i processi si costruiscono con la cooperazione, con la rete tra amministratori locali, mondo imprenditoriale, universitario, partenariato. La sfida vera per questa terra dobbiamo giocarla tutti insieme, in questa direzione possiamo costruire un futuro migliore per la Calabria. Si può fare.”
Nel corso dell’evento hanno portato le proprie testimonianze gli imprenditori e ricercatori che sono stati beneficiari di investimenti derivanti dalla loro partecipazione a bando regionali: Sebastiano Polimeni della Policom srl; Umberto Barreca della Redel srl; Antonio Romeo della Rjc soft; il prof. Giovanni Cuda del Polo Tecnologico Biotecnomed; il prof. Giuseppe Passarini dell’Unical; e dunque Rosaria Meletto della Cisl regionale.