Quella che abbiamo presentato oggi sarà la più grande ciclovia del Mediterraneo”.
Con queste parole il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha concluso i lavori del convegno-evento sul tema: “La Calabria cambia passo: la Ciclovia della Magna Grecia per-correre in bellezza” che si è svolto nel pomeriggio di oggi presso la sala convegni del Complesso Sant’Agostino di Paola e che ha visto la partecipazione numerosa di sindaci, amministratori regionali, provinciali e comunali, rappresentanti delle forze sociali, culturali e ambientali, del mondo del volontariato e di tantissimi cittadini.
“La Ciclovia della Magna Grecia -ha detto Oliverio- rappresenta un altro importante tassello che si inserisce in un mosaico che corrisponde pienamente ad una visione dello sviluppo della nostra terra, ad un’idea di Calabria innovativa, attrattiva ed ecosostenibile che può e deve puntare sulla valorizzazione dei suoi 800 chilometri di costa, dei suoi parchi naturali e del suo immenso patrimonio culturale, unico al mondo, che non è e non sarà mai delocalizzabile. Il mare, da solo, non basta a far crescere il turismo in Calabria. Non bastano più due mesi all’anno per risollevare la nostra economia. Occorre valorizzare, con competenza e professionalità, tutte le risorse di cui dispone la nostra regione: i monti, i parchi, le risorse enogastronomiche, la storia, i castelli, i monumenti, la cultura, i borghi, i nostri straordinari siti archeologici.
Sono queste le risorse che possono rendere sempre più appetibile ed attrattiva la nostra terra
La Ciclovia della Magna Grecia le unirà tutte in un straordinario viaggio che partirà da Metaponto, girerà tutta la Calabria, per poi tornare sulla costa Tirrenica fino a Maratea. Il nostro futuro non si gioca sull’apertura di un’industria o di una nuova fabbrica, ma sulla valorizzazione di questo patrimonio. Le fabbriche si spostano e si delocalizzano, a seconda delle convenienze; la nostra storia, i nostri monumenti, il nostro patrimonio storico ed archeologico non può essere delocalizzato da nessuna parte: è unico ed è qui, nella nostra regione”.
“Parlare di Calabria –ha rimarcato il presidente della Giunta regionale– significa parlare di Magna Grecia, terra di antichi miti che hanno segnato la storia dell’umanità. La nostra è la terra dei Bronzi di Riace, il più entusiasmante ritrovamento archeologico marino del ‘900. Musei come quello di Reggio Calabria, Sibari e Locri, che insistono sull’area archeologica, sono ricchi di testimonianze delle radici della nostra storia. In questi anni è cresciuto molto l’interesse turistico verso la Calabria. Uomini e donne provenienti da tutta l’Europa stanno scoprendo ed apprezzando le nostre montagne, i nostri laghi e le nostre coste dove è possibile vivere “slow” e praticare sport all’aperto, a contatto con la natura. Le condizioni climatiche particolarmente favorevoli ci consentono di lavorare per allungare la stagionalità turistica e perché no, anche residenziale. Abbiamo tre parchi nazionali ed uno regionale in cui è possibile praticare il benessere psicofisico in linea con le tendenze dello ‘slow tourism’. Proprio per favorire questo tipo di turismo ci siamo dotati di una importante rete di ciclovie, già operative, come la Norman Douglas Ultra Trail, che ripercorre il cammino fatto dallo studioso inglese agli inizi del ‘900 e abbiamo programmato la Ciclovia della Magna Grecia, la più lunga del Mediterraneo, che percorre le coste della Calabria, e una seconda ciclovia, quella appenninica chem partendo dal Parco del Pollino, attraverserà tutti i nostri parchi fino a Reggio Calabria.”
“Paradossalmente- ha evidenziato ancora il presidente Oliverio– il ritardato sviluppo e il passato isolamento di alcune aree della nostra regione, oggi stanno diventando un valore aggiunto a cui si può accedere grazie ai voli diretti che abbiamo istituito con le principali capitali d’Europa. In questi anni abbiamo investito molto per rendere più accessibile questa regione rispetto all’Europa. Abbiamo realizzato una gestione unitaria del nostro sistema aeroportuale, creando le condizioni per rilanciare i collegamenti di aeroporti come quello di Reggio Calabria e di Crotone. Rispetto al 2014 in cui i collegamenti internazionali erano solo 8, oggi siamo arrivati a 54. Anche i collegamenti nazionali con le più importanti città del Paese sono aumentati”.
Abbiamo messo in campo un ambizioso progetto di valorizzazione dei borghi su cui abbiamo investito 136 milioni di euro, il più cospicuo investimento realizzato in Italia, per incentivare la nascita di strutture per l’ospitalità diffusa e per dare una risposta alla filosofia del turismo esperenziale, aprire ad una più approfondita conoscenza delle nostre tradizioni culturali ed enogastronomiche. Un progetto strategico che permette di avvicinare al meglio anche il nostro patrimonio storico ed architettonico, fatto di castelli, abbazie, conventi, e di conoscere le grandi figure di pensatori che hanno lasciato traccia nel sapere dell’umanità, da Cassiodoro a Bernardino Telesio, da Gioacchino da Fiore a Tommaso Campanella”.