Un fondo ad hoc, gestito da Fincalabra, da destinare a tutte le donne calabresi e finalizzato a promuovere percorsi di autoimpiego ed autoimprenditorialità, anche in assenza di risorse. Dopo l’abbattimento dei limiti relativi all’età e alla condizione lavorativa, ampliando la platea dei beneficiari, YES I START UP CALABRIA si conferma essere modello nazionale.
È quanto ha dichiarato Antonello Rispoli dell’Ente Nazionale Microcredito intervenendo martedì 29 in un’affollata Sala Oro della Cittadella Regionale per illustrare novità e risultati del percorso di accompagnamento che ad oggi ha visto finanziate centinaia di attività e che coinvolge 400 docenti e 142 soggetti attuatori.
Alcuni di questi, come nel caso dell’ACU, soggetto attuatore che svolge i percorsi di accompagnamento gratuiti Yes I Start Up Calabria, all’interno del Centro Servizi Lamezia Europa ha concluso il corso, il numero 200, proprio oggi con la consegna degli 8 attestati in Cittadella ad altrettanti giovani che aspirano ad avviare a breve una neo-attività d’impresa. A consegnare loro l’attestato è stato Leopoldo Chieffallo, Presidente della LameziaEuropa.
Con la misura che abbiamo presentato oggi – ha detto Antonello Rispoli – la Calabria è l’unica regione d’Italia in cui rispetto all’autoimpiego non abbiamo più nessun limite legato all’età e alla condizione lavorativa. È una misura che attendevamo da tempo perché erano troppe le persone che lasciavamo a casa senza fornire l’assistenza prevista dal progetto Yes i start up. La vicepresidente Princi sin dall’inizio del suo mandato ci ha posto questo limite da superare e così è stato.
L’evento ha formalizzato il rapporto, sempre più collaborativo, tra l’Ente Nazionale Microcredito e Fincalabra, il cui FROIS – FONDO REGIONALE OCCUPAZIONE, INCLUSIONE E SVILUPPO diventa ogni giorno di più lo strumento finanziario privilegiato dai giovani nei percorsi YISUCAL.
Ribadito e sottolineato il ruolo strategico anche degli enti territoriali ed in particolare dei comuni, così come rimarcato, nel suo intervento, dal Vice-Sindaco di Lamezia Antonello Bevilacqua, in questo percorso di costruzione dello sviluppo locale attraverso nuove imprese giovanili.
Insieme a Rispoli che ha coordinato l’evento, sono intervenuti il Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro e Welfare della Regione Calabria Roberto Cosentino che esprimendo soddisfazione ha sottolineato come il lavoro di squadra che sottende ai risultati che fanno di YES I START UP un modello nazionale, sia un metodo replicabile anche in altri settori; il Presidente di Fincalabra, Alessandro Zanfino che ha indicato il programma non solo come un modello, ma un modello calabrese che funziona, esortando tutti i corsisti ed aspiranti imprenditori a cogliere questo momento, ottimo per chi vuole fare impresa in Calabria e in Italia grazie all’opportunità rappresentata dai fondi PNRR. I numeri importanti messi in campo ed il metodo del tutoraggio – ha aggiunto – conferma come sia importante professionalizzare la fantasia dei giovani e orientarla al mercato, al reddito e al gioco competitivo.
Nel suo articolato intervento Annarita Lazzarini, responsabile del Programma Garanzia Giovani ha invece dimostrato, con numeri alla mano, come tutto quanto messo in campo, superi di gran lunga ogni aspettativa e che programmi come Garanzia Giovani possono, se c’è la volontà, essere utilizzati per promuovere occasioni e opportunità che vanno ben oltre quelli previsti dalle rigide schede di misura con cui sono stati progettati.
All’evento è intervenuto anche Roberto Bonofiglio, co-fondatore di MI’NDUJO che Rispoli ha presentato come modello a cui guardare. È la dimostrazione – ha aggiunto – che si può fare impresa di successo anche in settori ed ambiti che possono sembrare impossibili dal punto di vista competitivo. Prima di MI’NDUJO avremmo avuto difficoltà a proporre di mettere in piedi un’impresa in un settore largamente dominato da colossi e multinazionali. Ha dimostrato visione, capacità di valorizzare il territorio e di investire sull’identità. È una scommessa vinta. Così come possono esserlo le idee progettuali che si ispirano ai marcatori identitari distintivi della Calabria.
Il successo dell’esperienza avviata 14 anni fa – ha spiegato Bonofiglio – sta nel metodo, nella cooperazione, nell’orgoglio delle proprie radici, viste in chiave imprenditoriale e seguendo un modello di business. Bisogna avere i numeri ed il mercato come bussola e unità di misura