“La Notte dei Ricercatori è una occasione di festa, ma anche la proiezione di un percorso; le strutture di ricerca, le università come sedi della ricerca stessa, proiettano all’esterno, agli studenti, anche alle comunità, i risultati di un impegno scientifico e di un investimento rilevante. Questo significa mettere i semi di una consapevolezza più diffusa rispetto a quella che è l’importanza strategica dell’investimento nell’utilizzazione delle risorse in direzione della ricerca.”
Lo ha detto stamane il presidente della Regione Mario Oliverio nel corso della conferenza stampa di presentazione della Notte dei Ricercatori, dal titolo “SuperScienceMe: ResEArCh in your REACH” , evento scientifico organizzato dall’Università della Calabria insieme agli altri due atenei calabresi, Magna Graecia di Catanzaro e Mediterranea di Reggio Calabria, alla Regione, agli istituti locali del CNR (ITM, IIA, ICAR, IIT, NANOTEC, IBFN), previsto per il prossimo 28 settembre.
A precedere la Notte dei Ricercatori- è stato spiegato nell’incontro presso l’Unical, alla presenza del Rettore Crisci e dei rappresentanti dei soggetti istituzionali coinvolti- una serie di eventi tra i quali, il 2 settembre, “Discover Museums”, svolto in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, che avrà l’obiettivo di far scoprire le risorse storico-culturali della Calabria.
“Nella costruzione del sistema universitario in Calabria- ha evidenziato Oliverio- ci sono risultati importanti che si stanno realizzando, così come nel sistema della ricerca e nel rapporto fecondo con le istituzioni.
Un fatto che non va minimizzato, come nel passato, quando c’era una separazione tra istituzioni e sistema universitario che ha comportato minore efficacia, minori risultati e ritardi.
Nel mio programma- ha proseguito- ho assunto l’impegno di sostenere la ricerca, il sistema universitario, di fare in modo che i nostri giovani potessero avere la possibilità di accedere agli studi universitari. In tre anni- ha in relazione ricordato- siamo passati dal 35% delle borse di studio al 100% perché abbiamo investito risorse destinate alla Calabria. Una scelta, questa, che ha portato non solo questo risultato ma, innestando un circuito virtuoso, un maggiore peso nel riparto del fondo nazionale”.
“Abbiamo investito anche nel settore della ricerca- ha detto ancora Oliverio- per consentire ai nostri giovani laureati di avere opportunità nella propria terra, evitare la fuga di intelligenze e competenze, ed in questa direzione stiamo lavorando.
Di recente ho avuto un incontro con i vertici del Cnr- ha informato Oliverio- per definire un nuovo accordo per gli investimenti. Ieri- ha proseguito- sono stato a Napoli, per un incontro tra i presidenti delle Regioni del Sud ed in quella sede ho posto la necessità di mettersi insieme per costruire un progetto positivo sul quale aprire un confronto con il resto del Paese, con il governo e con le istituzioni comunitarie.
Abbiamo deciso di definire un documento al quale lavoreremo, articolato su dieci punti. Uno fra questi riguarda il sistema universitario e la ricerca sul quale noi riteniamo che il sud e le sue università, i suoi centri di ricerca devono trovare un punto di sintesi, per costruire una proposta, attuare una sinergia per fare in modo che le risorse scientifiche, umane possano avere più peso, possano avere la considerazione che meritano a livello nazionale ed europeo.“
“Divisi siamo una debolezza, ma uniti siamo una potenza. Il fatto che già in Calabria sia stato realizzato il risultato di mettere insieme il sistema universitario, di mettere la marcia giusta al rapporto con le istituzioni, a partire dalla Regione che ha un ruolo di primo piano nella programmazione delle risorse, è significativo, positivo, e mostra i risultati” ha stimato il presidente della Regione che ad Arcavacata ha voluto ancora una volta rimarcare i segni di una inversione di trend in atto, citando, fra l’altro, i dati del primo trimestre sulle esportazioni, che segnano per la Calabria un +34%, aggiungendo: “ questa è la via per costruire condizioni di crescita, perché stiamo puntando all’internazionalizzazione, stiamo sostenendo le imprese per la internazionalizzazione dei loro prodotti, come nel turismo” ha affermato Oliverio che ha parlato dei maggiori tour operator tedeschi che stanno investendo in Calabria, anche in questo caso invertendo la tendenza degli anni passati.
“Lo sviluppo non si costruisce con la bacchetta magica, ma attraverso un percorso faticoso; per noi- ha sottolineato inoltre Oliverio- più faticoso rispetto a quello di altre realtà perché dobbiamo, in più, sconfiggere stereotipi che hanno costituito un macigno che ha pesato e continua a pesare.”
“La credibilità, per ridurre questo macigno è fondamentale- ha ripreso Oliverio dando ancora una importante evidenza: “Oggi la stampa ha pubblicato i dati della spesa dei fondi comunitari delle regioni italiane: la Calabria è al quarto posto, al primo, rispetto alle altre regioni del sud. Siamo dunque sulla strada giusta e su questa bisogna insistere. Il sistema universitario e la ricerca in questa via hanno un ruolo fondamentale: senza la conoscenza, senza la proiezione sulla frontiera della scoperta attraverso la ricerca di sistemi più avanzati, di opportunità che possono essere utilizzate per la crescita e una migliore vita, non si va avanti.”