L’Ufficio Territoriale di Governo di Catanzaro cambia guida. E’ in arrivo il nuovo Prefetto Enrico Ricci, appena nominato dal Consiglio dei Ministri su proposta del titolare del Dicastero degli Interni Matteo Piantedosi. Succede a Maria Teresa Cucinotta che sarà ora al vertice della Prefettura di Palermo.
Il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia Pietro Falbo e il Segretario Generale Bruno Calvetta, nell’accomiatarsi dal Prefetto Cucinotta “ringraziandolo per il costante impegno ed il proficuo lavoro svolto per la Città e il territorio catanzarese”, rivolgono all’indirizzo neo Prefetto Enrico Ricci il loro benvenuto:
“Pregiatissimo Signor Prefetto,
per il Suo nuovo e prestigioso incarico Le formuliamo le più vive congratulazioni e i migliori saluti personali e istituzionali, dichiarandoLe sin da ora massima collaborazione per proseguire insieme, forti della Sua indubbia competenza e qualificata esperienza, un percorso sinergico di sviluppo territoriale improntato all’affermazione dei principi di sicurezza e legalità, presupposti imprescindibili e funzionali per civile convivenza, crescita economica, competitività delle imprese, benessere della comunità.
Siamo convinti che proprio nella cooperazione di energie positive e nella sintesi idee e progettualità possa individuarsi la metodologia vincente per arrivare ad elevare sempre più, facendone patrimonio diffusamente comune, proprio quei livelli di sicurezza e legalità di cui il territorio ha necessità per poter esprimere la sua parte vera e migliore, indubbiamente di gran lunga superiore a quella che trova rappresentazione nei noti pregiudizi e soliti stereotipi, trasformando così le sue potenzialità in traguardi di eccellenza e di sviluppo socio economico reale e competitivo. Soprattutto in un quadro macroeconomico fluido, particolarmente incerto e difficile come quello attuale è quanto mai necessario che ciascun membro della società civile, singolarmente o anche nelle forme associative a cui prende parte, si convinca che, per darsi futuro, la legalità non va ostentata ma praticata, comprendendo che qualsivoglia forma di violazione delle regole, sopraffazione, violenza si traduce in un’evidente e intollerabile compressione delle libertà individuali e della libera intrapresa, costituendo un vero e proprio costo sociale che frena, se non addirittura annienta, non solo l’aspirazione ma la reale possibilità di crescita del territorio.
La Camera di Commercio, nella sua funzione istituzionale, su queste tematiche è particolarmente vigile e impegnata ed è per questo, Signor Prefetto, che, nel formularLe i migliori auguri di buon lavoro, Le confermiamo disponibilità a dialogare e cooperare per il raggiungimento di obiettivi comuni, certi che non mancheranno prossime occasioni di incontro per conoscerLa personalmente e avviare dirette e proficue relazioni”.