«La crisi economica è pesantissima. Perciò in Calabria, come ha ribadito l’imprenditore calabrese Filippo Callipo, la ’ndrangheta è già pronta a comprare imprese in ginocchio, a riciclare denaro sporco e a dettare legge sul mercato». Lo afferma, in una nota, la deputata di Impegno Civico Dalila Nesci, sottosegretaria per il Sud e candidata alla Camera. «Con il collega di Impegno Civico Giuseppe d’Ippolito, avevamo lanciato da tempo l’allarme. Callipo ed altri imprenditori – osserva Nesci – insistono giustamente sull’emergenza in atto, che vivono ogni giorno. Ciononostante, il Movimento 5 Stelle e il centrodestra non danno soluzioni e neppure ascolto.
I calabresi comprendono benissimo il perché dell’immobilismo e del silenzio di queste forze politiche. La catastrofe attuale, determinata dall’aumento dei costi di gas e luce, è legata all’irresponsabilità di Conte, Salvini e Berlusconi, che hanno ridotto lo spazio del governo Draghi ai soli affari correnti». «In questa situazione tragica, la ’ndrangheta – denuncia la sottosegretaria per il Sud – avrà campo libero per accaparrarsi le attività produttive con quattro soldi, per inquinare l’economia calabrese e per realizzare affari d’oro». «Se Callipo, che ha aziende solide, ha annunciato lo stop della produzione per i prossimi 13 mercoledì, significa – sottolinea la deputata di Impegno Civico – che molte altre imprese dovranno arrendersi e svendersi alla criminalità organizzata.
L’antimafia non si fa con i proclami e con i candidati di facciata. L’antimafia si fa, invece, intervenendo subito: stanziando miliardi, come noi proponiamo, per aiutare imprese e famiglie a pagare cifre normali per i consumi di luce e gas. Il caro bollette – conclude Nesci – ha comportato l’innalzamento micidiale dei prezzi del pane e degli altri generi di prima necessità. In proposito serve l’immediato azzeramento dell’Iva, che è al centro del nostro programma elettorale».