C’è molta solidarietà che preferisce restare anonima e che, senza clamori, offre generosamente il proprio contributo ai nostri ospedali impegnati a fronteggiare l’emergenza”.
Lo dichiara in una nota il Consigliere regionale di Forza Italia Domenico Giannetta.
“Credo sia doveroso rendere onore e merito a quelle persone e quelle realtà che scelgono di operare lontano dai riflettori e che, al pari di chi fa una scelta diversa, interpretano a fondo il sentimento di comunità e mutuo aiuto che sta caratterizzando questa fase difficile della nostra vita”.
“Per questo – sottolinea Giannetta – mi fa particolarmente piacere rendere omaggio al gesto di un imprenditore della Piana di Gioia Tauro che ha donato le visiere e le mascherine – realizzate da un’azienda locale che ha convertito la propria attività produttiva – agli operatori sanitari del reparto di Chirurgia Generale e del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria Pia degli Ungheresi di Polistena”.
“Durante la consegna dei dispositivi di sicurezza – dice il consigliere Giannetta – ho avuto modo di constatare personalmente quanto questa solidarietà sia stata apprezzata dal personale sanitario che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, in questo momento è esposto in prima linea al rischio del contagio”.
“L’incontro con il primario di Chirugia facente funzioni Anastasio Palmanova e la sua equipe e con gli altri colleghi dell’Ospedale di Polistena è stato, inoltre, momento proficuo per un’accurata visita dei reparti e un’approfondita riflessione sugli scenari che si stanno delineando giorno per giorno e sulla necessità di accelerare i processi di assegnazione dei dispositivi chirurgici e dei dispositivi di protezione a garanzia della incolumità dei pazienti e di tutto il personale che opera in tutti i reparti”.
“Non dimentichiamo che l’Ospedale di Polistena – conclude Giannetta – assolve un ruolo affatto secondario, ma semmai strategico e importante a copertura di un territorio molto esteso e popoloso della Provincia di Reggio Calabria che va dalla Piana di Gioia Tauro alla Locride”.