Il Consiglio regionale della Calabria, prima di avviare i lavori della seduta odierna, ha osservato un minuto di silenzio “in memoria di chi ha perso la vita nel tragico disastro ferroviario avvenuto in Calabria il 23 dicembre 1961, esattamente 60 anni fa.
Quando – ha sottolineato il presidente Filippo Mancuso – alle 6.43, sul viadotto della Fiumarella di Catanzaro, circa un’ora dopo la partenza dalla stazione di Soveria Mannelli del treno delle ‘Ferrovie Calabro – Lucane’, si verificò il più grave deragliamento della storia d’Italia in cui persero la vita 71 persone, quasi tutti studenti che dovevano raggiungere le scuole del capoluogo”. Per il presidente Mancuso “il dovere della memoria di eventi anche tragici che hanno segnato la nostra storia, può aiutare la Calabria a riconoscersi come una comunità che mobilita le energie per costruire il proprio futuro”.