La vile minaccia subita dal giudice Tommasina Cotroneo, alla quale va tutta la mia vicinanza, ci ricorda la necessità di garantire la sicurezza di magistrati in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta e a tutte le organizzazioni criminali di questo Paese».
Lo afferma la portavoce alla Camera del Movimento 5 stelle Federica Dieni.
«Ignoti – spiega la deputata – hanno lasciato un proiettile di fucile nell’androne del palazzo in cui abita il capo della sezione gip-gup di Reggio Calabria. Accanto al proiettile, è stata inoltre trovata la foto del magistrato con sopra una croce. Si tratta, evidentemente, di una minaccia gravissima che, siamo sicuri, non distoglierà il giudice Cotroneo dall’importante lavoro che sta portando avanti a Reggio Calabria. È solo il caso di ricordare che il magistrato, solo per restare ai fatti di cronaca più recenti, ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare per molti esponenti delle cosche De Stefano, Tegano e Libri, nell’ambito dell’operazione Malefix».
«Il vile tentativo di intimidazione, dunque – conclude Dieni –, è stato indirizzato a un magistrato in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta e al quale deve andare il ringraziamento sincero di tutti i reggini onesti e perbene. L’auspicio è che si faccia luce al più presto su questo inquietante episodio».