Il commissario alla sanità calabrese, Saverio Cotticelli, chiarisca subito il suo ruolo circa il ritorno, a capo della Medicina veterinaria regionale, dello stesso dirigente sotto la cui guida si registrarono quelle forti criticità che nel 2011 spinsero il ministero della Salute ad approvare, per risolverle, una specifica task force».
Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, della commissione Agricoltura, che annuncia: «Se Cotticelli e la sua vice Crocco non dovessero dimettersi, presenterò un’interrogazione molto dura sul caso, che riguarda il riordino dei servizi veterinari della Calabria, da avviare presto e a modo, come peraltro sollecitato nel lontano maggio scorso dal tavolo di monitoraggio del piano di rientro».
«Questa storia – commenta il deputato del Movimento 5 Stelle – rappresenta l’ennesimo assurdo della sanità calabrese. Ribadisco e preciso, si tratta della ricollocazione al vertice di un ufficio essenziale, pare sospinta dal commissario Cotticelli, di un dirigente che era stato destinato altrove e sostituito con un intero gruppo di lavoro, chiamato, con l’assenso del ministero della Salute, a riordinare il settore, fondamentale per lo sviluppo dell’economia del territorio». «La gestione della sanità calabrese – conclude Parentela – ha bisogno di una sterzata netta, nella direzione della trasparenza assoluta e del superamento dei problemi, molto gravi, che si riscontrano anche, purtroppo, in ambito veterinario e sulla sicurezza alimentare».