Per tre giorni, dal 3 al 6 settembre prossimi, cultori della materia, dottorandi, dottori di ricerca e assegnisti in diritto ecclesiastico e canonico, provenienti da diversi atenei italiani, si ritroveranno presso l’Università di Piacenza per discutere sul tema: “Il patrimonio culturale di interesse religioso in Italia: religioni, diritto ed economia”.
Il Campus di studio è organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Piacenza, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, l’Associazione dei docenti universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso (Adec), il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater di Bologna, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università “Vanvitelli” della Campania e la diocesi di Piacenza-Bobbio.
“Il Campus IUS/11 2019, che torna a Piacenza dopo l’esperienza del 2013, consente all’Università Cattolica di accogliere per alcuni giorni i più attenti e promettenti giovani studiosi di diritto ecclesiastico e canonico, per riflettere sulle implicazioni giuridiche ed economiche di un settore, quello della tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale di interesse religioso che per la sua ricchezza, ritengo una risorsa determinante per lo sviluppo nazionale”, dichiara il prof. Antonio Giuseppe Chizzoniti, ordinario di Diritto ecclesiastico presso la sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Piacenza con il Dipartimento di Scienze Giuridiche e il Corso di Laurea in Giurisprudenza della Cattolica è da anni un punto di riferimento nazionale per lo studio del diritto canonico e delle interazioni tra diritto e religioni, con particolare attenzione ai temi relativi alla gestione ed amministrazione del patrimonio ecclesiastico”. “Le recenti iniziative promosse dall’Ufficio diocesano per l’arte sacra con le mostre del Gercino e ‘I misteri della Cattedrale’ – conclude il prof. Chizzoniti – hanno convinto me e la collega Anna Gianfreda ad organizzare per un gruppo selezionato di giovani studiosi un momento di incontro e riflessione sull’impatto del patrimonio culturale religioso sul territorio.
Confido che le riflessioni sviluppate duranti i lavori del Campus possano innescare relazioni e favorire progettualità che consentano una migliore collaborazione sul territorio tra competenze e professioni in questo settore che il tesoro della nostra Italia”.
I contenuti andranno a toccare le questioni relative all’intersezione tra sacro, diritto e arte, del marketing del patrimonio religioso e della digitalizzazione, sotto la duplice prospettiva dell’ordinamento dello Stato e degli ordinamenti delle religioni. I lavori si svolgeranno in una forma laboratoriale che permetterà anche l’individuazione di gruppi di studio. La giornata conclusiva del 6 settembre è invece aperta a tutti con le relazioni di Antonio Giuseppe Chizzoniti, ordinario di Diritto ecclesiastico a Piacenza, di Valerio Pennaso, Direttore dell’Ufficio Nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, Massimo Mezzetti, Assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna, Francesco Timpano, ordinario di Politica economica a Piacenza, e Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio per i beni culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio, e Pierluigi Consorti, presidente dell’Adec e ordinario di Diritto ecclesiastico a Pisa.
Il Comitato scientifico dell’iniziativa è composto da Geraldina Boni, ordinario presso l’Università di Bologna, Antonio G. Chizzoniti, ordinario presso la sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Giuseppe D’Angelo, associato presso l’Università di Salerno, Manuel Ferri, direttore dell’Ufficio per i beni culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio, Nicola Fiorita, associato presso l’Università della Calabria, Antonio Fuccillo, ordinario presso l’Università della Campania, Anna Gianfreda, associato presso la sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Antonio Mantineo, ordinario presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro.