Il perdurante blocco dei pagamenti alle imprese esecutrici dei lavori commissionati dal Comune di Reggio Calabria in conseguenza della ancora irrisolta questione della approvazione del bilancio comunale concretizza una inaccettabile forzatura degli impegni contrattuali assunti dall’amministrazione guidata dal sindaco Falcomatà ed un concreto vulnus alla credibilità dell’ente che a meno di immediate soluzioni comporta ripercussioni gravissime per il sistema produttivo locale.
Per tali ragioni ANCE Reggio Calabria, pur comprendendo le difficoltà ingenerate dalla recente sentenza della corte costituzionale che ha imposto la rivisitazione dei tempi del piano di riequilibrio ed auspicando soluzioni adeguate atte a scongiurare il default del Comune di Reggio Calabria, chiama a responsabilità l’amministrazione comunale, sollecitando interventi tempestivi che consentano il pagamento immediato delle spettanze dovute alle imprese esecutrici di lavori.
“Ci sono imprese che attendono il pagamento di lavori eseguiti a vario titolo sin dal mese di luglio 2018 a valere sul bilancio comunale, il decreto Reggio ed altre fonti finanziarie come la Cassa Depositi e Prestiti – dichiara il presidente di ANCE Reggio Calabria Francesco Siclari; rispetto a tali situazioni non è accettabile trincerarsi dietro la mancata approvazione del bilancio o la recente sentenza della corte costituzione per giustificare il blocco dei pagamenti cui stiamo assistendo da mesi. Risulta evidente che tale incresciosa situazione sia piuttosto frutto di disfunzioni amministrative e ritardi che prescindono da tali aspetti e che attenendo alla capacità di gestione dell’ente impongono un immediato atto di responsabilità da parte degli organi comunali competenti al fine di supportare gli uffici preposti nel dar seguito alle procedure di pagamento alle imprese esecutrici.
In questione non c’è solo la credibilità dell’ente come soggetto contrattuale ma anche il preciso dovere degli amministratori di assumere le responsabilità del ruolo producendo ogni atto politico e gestionale necessario per scongiurare il rischio di far pagare alle imprese le conseguenze di azioni o inazioni di esclusiva competenza dell’ente
Auspicando tempestive soluzioni normative che consentano di scongiurare il default degli enti locali in pre-dissesto come il Comune di Reggio Calabria e di approvare i bilanci, ANCE Reggio Calabria si appella a tutte le istituzioni dello Stato affinché vengano posti in essere gli atti e gli interventi necessari al fine di effettuare il saldo immediato delle prestazioni eseguite da parte delle imprese, attivando subito tutti i canali finanziari disponibili compresa l’anticipazione da parte della Cassa Depositi e Prestiti per scongiurare il rischio che le difficoltà gestionali del Comune comportino l’ingiusto fallimento delle posizioni imprenditoriali già decimate dalla crisi economica.
“Non rimarremo inerti – prosegue il presidente Siclari – di fronte al rischio di veder fallire imprese serie, rispettose degli obblighi contrattuali e di esecuzione a regola d’arte dei lavori commissionati da parte del Comune di Reggio Calabria per la manifesta incapacità dell’ente di far fronte agli impegni assunti. ANCE Reggio Calabria, nel manifestare la propria disponibilità a collaborare con lo stesso Comune per individuare e sollecitare a tutti i livelli le soluzioni atte a scongiurarne il default, farà altresì quanto necessario per tutelare in ogni sede i diritti delle imprese associate compreso quello al pagamento delle spettanze dovute. La gravità della situazione è tale che siamo pronti anche a manifestazioni eclatanti di protesta come la consegna delle tessere elettorali in Prefettura”.