Ma(e)stro Saverio outsider dell’arte. Beni comuni e sacralità dello spazio” è il titolo del seminario che si svolgerà domani venerdì 5 giugno (meet.google.com/igx-qhto-trb ) dalle ore 17 alle 19, presso l’Aula virtuale di Google Meet del Corso in “Beni ecclesiastici e beni culturali” presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro.
Un seminario dedicato ad una riflessione a più voci sull’artista catanzarese Saverio Rotundo, ad un anno dalla scomparsa. Dopo l’introduzione di Luigi Mariano Guzzo, professore di Beni ecclesiastici e beni culturali presso l’ateneo catanzarese, interverranno: Maria Saveria Ruga (Professoressa di Storia dell’Arte moderna e Storia della critica d’arte, presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro), Andrea Grosso Ciponte (Professore di Tecniche grafiche speciali presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro), Stefano Morelli (Storico dell’arte) e Luca Viapiana (Artista).
“Mastro Saverio, schivo e riservato – afferma Guzzo-, si farà una grande risata ora dal Cielo a sapere che la sua attività artistica viene ricordata all’interno di un’aula universitaria, perdi più di un Dipartimento di Giurisprudenza”. L’arte di Saverio Rotundo – continua Guzzo – ha tanto da dire ad un certo modo di intendere il diritto, l’economia, la giustizia sociale, l’appropriazione degli spazi urbani da parte dei cittadini, e anche, come vedremo nel seminario la spiritualità e il sacro”. “Quella di Mastro Rotundo è un’esperienza artistica che chiama in causa il nostro modello di sviluppo e interroga profondamente la nostra società, in un approccio tra Law, Religion & Arts, un ambito di ricerca di cui mi occupo da qualche periodo”.
“La scelta nel titolo, di giocare con le parole di “mastro” e maestro”, indica l’umiltà dell’artista, in quanto si faceva chiamare Mastro Saverio, ma anche la sua grandezza, perché è un Maestro dell’arte contemporanea. E anche le opere in suo onore, come quelle di Federico Losito, Andrea Grosso Ciponte e Luca Viapiana, che abbiamo scelto di inserire in copertina, lo confermano”.