Economia civile ed Economia del noi”. E’ questo il titolo dell’incontro di stamane nella sala Mancini della Camera di Commercio di Cosenza. Un focus, nel solco di #OpenCameraCosenza, che ha mostrato quanto la storia economica del Sud possa dare una traccia alle possibilità di sviluppo, innovazione, crescita.

Presentati anche due libri. Il primo è “Artigiani e commercianti in Calabria Citra nel Settecento“, scritto dal professor Antonello Savaglio. Una pubblicazione realizzata dalla Camera di Commercio di Cosenza.

L’altro volume presentato oggi è stato “Io, tu, noi, gli altri” di Gaetano Fausto Esposito (segretario generale Assocamerestero) e Fabrizio Bellavista.

“L’incontro di oggi offre molti spunti di riflessione e la possibilità di ricercare nel passato di questo territorio la chiave di lettura per interpretare il presente. Ma soprattutto rappresenta la direzione di #OpenCameraCosenza, dove la cultura è orizzonte di senso e spinta propulsiva. Dalla valorizzazione del Patrimonio librario del nostro ente fino all’evento di oggi; in mezzo vivono tante iniziative con uno scopo specifico: la cultura è ricchezza, valori, memoria, futuro”.

E’ quanto ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, nei saluti introduttivi dell’incontro “Economia civile-Economia del noi” oggi nella sala Mancini dell’ente camerale.

«L’economia del noi – ha sottolineato Klaus Algieri –  introduce uno spostamento, un cambio di direzione, un mutamento di paradigma.

Ci siamo accorti in questi anni che il prodotto interno lordo è sì una componente primaria, ma non è la sola a determinare lo stato di benessere di una comunità.

La produzione di ricchezza misura lo stato di salute delle nostre economie, però dobbiamo uscire fuori e individuare nuove forme.

Condivisione, partecipazione, capacità di trasformare difficoltà in punti di forza sono caratteristiche fondamentali. Chiamiamo questo fenomeno resilienza, una formula molto utilizzata ma non per questo meno utile a spiegare il senso di un percorso soprattutto in territori come il nostro».

 

Il testo di Savaglio si sofferma sugli effetti delle politiche di Carlo di Borbone sulla città di Cosenza, figura centrale nelle dinamiche storiche del Settecento e riformatore.

«Il libro di Savaglio – ha sostenuto lo scrittore Pino Aprile – mostra un altro Sud, quello delle ricchezze poi finite al Nord.

l meridione aveva un’industria forte e sviluppata. Decisero che non doveva più produrre e diventare solo terra di consumatori. La Camera di Commercio di Cosenza, come tante altre eccellenze del Sud, mostra tenacia e saper fare che consentono di superare ogni difficoltà».

«Il presidente Algieri ha creduto nel progetto – ha affermato Antonello Savaglio – di trovare radici e storia dell’economia di un territorio vasto e condensare tutti questi aspetti in un libro.  Ho trovato un’epica di sogni e rinascita nel governo di un re illuminato come Carlo di Borbone, descrivendone le declinazioni nella Calabria Citra».

«L’Economia civile  – ha detto Gaetano Fausto Esposito – segretario generale Assocamerestero – nasce a Napoli, sotto la spinta di una precisa volontà di favorire apertura e condivisione. A Sud esiste un forza della cooperazione che deve essere riaggiornata e riformata».

 

Lo stesso incontro sarà replicato a Roma il 26 ottobre alle ore 10:00 nella sala Longhi di Unioncamere.

 

 

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