Una delegazione nazionale di ALI Confcommercio (Associazione Librai Italiani) è stata in udienza dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Insieme al Presidente dell’associazione, Paolo Ambrosini, erano presenti il vicario Alberto Galla e alcuni consiglieri e soci, tra i quali anche Gioacchino Tavella, libraio di Lamezia Terme.
Ambrosini, dopo aver ringraziato Mattarella per l’incontro – da leggere come un “segnale di grande attenzione della massima autorità dello Stato verso le librerie italiane” – ha ribadito l’impegno e la determinazione di ALI Confcommercio, nonostante le grandi difficoltà del momento, nel “percorrere tutte le vie possibili per continuare a svolgere il prezioso lavoro di diffusione del libro, della lettura e della cultura nel nostro Paese”.
Gioacchino Tavella ha poi rappresentato al Presidente Mattarella cosa comporta fare il libraio nelle realtà periferiche del nostro Paese e ancor più nelle piccole cittadine del Sud come Lamezia Terme dove, alle criticità del settore editoriale, si sommano i mali legati alla criminalità, al racket e alle infiltrazioni della mafia nelle istituzioni.
Tavella si è fatto anche portavoce di un messaggio positivo, raccontando come grazie all’azione di tanti, negli anni si è riusciti a fare fronte comune contro il racket. In particolare, ha illustrato l’attività svolta a Lamezia Terme dall’Associazione Antiracket Lamezia (ALA) e dalla Fondazione Trame che, anche attraverso il Festival Trame, stanno cercando di provocare un cambiamento culturale e di seminare e diffondere una cultura della legalità, strumento indispensabile per resistere alla mafia e creare le condizioni per combatterla efficacemente.
A tal fine, Tavella ha consegnato al Presidente Mattarella un book illustrativo delle 8 edizioni del festival, con una lettera di accompagnamento del presidente di ALA, Armando Caputo.