L’assessore regionale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, questa mattina è intervenuta all’apertura dei lavori del IX° Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti che si sta svolgendo a San Giovanni in Fiore e che si concluderà il 21 settembre prossimo. Dopo aver portato il saluto del presidente Oliverio, assente perché trattenuto a Catanzaro per concomitanti impegni istituzionali, l’assessore regionale ha espresso “la condivisione piena della Regione Calabria verso l’opera di divulgazione e valorizzazione della figura e del pensiero di Gioacchino da Fiore portata avanti dal Centro Internazionale di Studi Gioachimiti e dall’Amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore”.
“Per scelta del presidente Oliverio -ha aggiunto- la Giunta regionale ha dato in questi anni alle politiche culturali una direzione precisa che è quella di valorizzare l’identità positiva, autentica, alta della nostra regione troppo spesso conosciuta altrove e, forse, rappresentata anche da noi stessi calabresi, per quelli che sono alcuni aspetti negativi, omettendo e disconoscendo tante positività.
Le politiche culturali della Regione in questi anni sono state finalizzate al recupero ed alla valorizzazione dei beni culturali regionali, che sono tanti e di grande valore come l’Abbazia florense, un bene culturale immenso che sarà interessato da un intervento di recupero, grazie ad un programma regionale molto più ampio che ha visto un investimento di 72 milioni di euro.
Valorizzare il bene culturale, però, è poca cosa se esso non è adeguatamente conosciuto e se la sua conoscenza non è adeguatamente diffusa in Calabria e nel mondo. Ecco perché questo congresso, giunto alla nona edizione, è importante e prezioso. Così come straordinaria è l’opera di studio, diffusione e conoscenza del pensiero e dell’opera dell’Abate Gioacchino da Fiore che portano avanti da quarant’anni il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti. il presidente, prof. Riccardo Succurro e quanti collaborano con lui. Quarant’anni di vita per un’istituzione culturale sono tanti e rappresentano la solidità e la serietà di un percorso. Diffondere la conoscenza di Gioacchino, chiamare a discutere i più grandi studiosi del mondo del suo pensiero e, nello stesso tempo, coinvolgere centinaia di giovani studenti e studentesse come avete fatto voi questa mattina, creare sinergie tra la Regione, il Comune, la scuola e il mondo della cultura, è un grande risultato a cui va dato il giusto e meritato riconoscimento”.
“Gioacchino fa Fiore –ha concluso l’assessore Corigliano– è un patrimonio immenso che appartiene alla Calabria e al mondo intero. Nostro compito è far conoscere e divulgare sempre più e meglio la sua figura, la sua opera, l’attualità del suo pensiero da cui ognuno può attingere per scoprirne ed apprezzarne la grandezza e il valore. Noi non ci tireremo indietro e continueremo ad incoraggiare e sostenere quanti hanno a cuore il grande patrimonio culturale di questa terra e l’Abate Gioacchino e vogliono farli conoscere a tutti”.