Alberto Matano per il giornalismo, Violante Placido per il cinema, Cristina Parodi per la tv, Enrico Brignano per il teatro, Andrea Delogu per la letteratura: soltanto alcuni dei prestigiosi personaggi del panorama culturale e televisivo che, mercoledì 5 giugno, presso Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo Nazionale Romano, hanno ricevuto il “Premio Margutta- La Via delle Arti”, realizzato dal Maestro Gerardo Sacco.
Anche quest’anno, l’orafo crotonese ha creato la famosa scultura, ispirata alla “Fontana degli artisti”, per uno dei più autorevoli appuntamenti culturali della capitale, patrocinato dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma e dall’Associazione Internazionale di Via Margutta, per riaccendere i riflettori su “Via Margutta”, uno dei luoghi più celebri della città eterna, ove tra l’altro sorge anche lo showroom capitolino di Sacco.
“Per il terzo anno, ho avuto l’onore di realizzare e consegnare una vera e propria creazione, diversa dalle consuete targhe, a personaggi illustri, nell’ambito di un premio così prestigioso, in una cornice incantevole. È un’opera in bronzo placcato in oro, con il travertino a richiamare la fontanella rionale; ho aggiunto anche due maschere tipiche della tragedia greca, quella triste e quella allegra, scolpite a mano e lavorate con la tecnica della fusione a cera persa in bronzo argentato”ha dichiarato Sacco.
Dunque, una serata esclusiva che ha declinato l’arte in tutte le sue migliori espressioni. Proprio arte, musica, danza, ma soprattutto solidarietà hanno contraddistinto anche un altro evento che, nella stessa giornata, ha visto protagonista il Maestro Sacco: il Gran Gala di Beneficenza “Ballo della rosa”, organizzato dal Lions Club di Napoli, presso Villa Lucrezio.
Durante l’evento, impreziosito dalla sfilata dei nuovi monili realizzati per l’estate dal Maestro, che ha anche donato un gioiello creato appositamente con cammeo sardonico montato su filo di perle coltivate e messo all’asta di beneficenza, sono stati raccolti i fondi per acquistare un macchinario ad alti flussi da destinare al reparto di terapia intensiva rianimazione dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.