La Calabria possiede tante eccellenze ma, per valorizzarle, c’è bisogno di lavoro, passione, buone idee e di un percorso sinergico tra pubblico e privato.
E’ quello che sta accadendo a Cardinale con la Nocciola Tonda di Calabria. Per il prodotto, tra i simboli del territorio calabrese, è stato realizzato un progetto innovativo, con l’obiettivo di conoscere a fondo le sue potenzialità, che l’Amministrazione Comunale ha affidato, tramite una procedura pubblica, al Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’Innovazione Rurale (CRISEA), presieduto da Stefano Alcaro, docente di Chimica Farmaceutica e presidente del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia all’Università Magna Graecia di Catanzaro.
I risultati di questo percorso sono stati illustrati nel corso di un convegno molto partecipato e di grande interesse.
Hanno preso parola: l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo; il presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso; il consigliere regionale, Antonello Talerico; il presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile; il rettore dell’UMG, Giovanni cuda; il sindaco di Cardinale, Danilo Staglianò; il sindaco di Torre di Ruggiero, Vito Roti; il presidente GAL Serre, Marziale Battaglia; il presidente del Consorzio di Valorizzazione e Tutela della Nocciola di Calabria, Giuseppe Rotiroti; il rup del progetto Bando Borghi del comune di Cardinale, Antonio Nisticò.
Rinomati esperti sono intervenuti: l’etnobotanico Carmine Lupia ha parlato degli aspetti etnobotanici del nocciolo; Isabella Romeo dell’UMG di Catanzaro ha illustrato le caratteristiche chimiche e gli studi sull’attività antinfiammatoria della Tonda di Calabria; Raffaella Boggia e Federica Turrini dell’Università di Genova hanno presentato i risultati preliminari sulla caratterizzazione chimico-bromatologica della nocciola e sulla valorizzazione di alcuni suoi sottoprodotti; Sonia Bonacci dell’UMG ha trattato delle analisi residuali di pesticidi e metalli pesanti.
A seguire, tavola rotonda con Vincenzo Mollace, coordinatore del Dottorato in Scienze della Vita dell’UMG; Raffaella Boggia dell’Università di Genova, Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria e componente della Giunta esecutiva nazionale di Confagricoltura e Giosuè Costa, curatore del progetto, consigliere comunale di Cardinale e docente di Chimica degli Alimenti all’UMG.
“Il Comune di Cardinale – ha spiegato il sindaco Danilo Staglianò – ha scelto di destinare parte dei fondi ottenuti tramite il Bando Borghi della Regione Calabria alla ricerca sulla pregiata nocciola calabrese perché siamo convinti che queste iniziative possano essere da volano per il territorio.”
“La politica deve guardare al territorio – ha evidenziato Giosuè Costa – e, in quest’ottica, si è creata una proficua sinergia coinvolgendo l’Università e la ricerca.”
“Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato Stefano Alcaro – dello studio multidisciplinare che è stato realizzato. Si è compresa l’importanza della ricerca scientifica nel valorizzare le risorse locali e generare, quindi, ricchezza per un’intera regione. Speriamo che questo approccio possa essere approfondito relativamente ad altre eccellenze gastronomiche calabresi. Riguardo alla nocciola tonda di Calabria non ci vogliamo fermare qui, intendiamo realizzare una pubblicazione scientifica in merito, convinti che sia fondamentale il racconto, la comunicazione ad ampio raggio, per diffondere, stimolare, attirare l’attenzione e l’interesse che questa straordinaria regione merita.”
L’evento, parte delle attività formative del Dottorato in Scienze della Vita, è stato patrocinato dall’Università Magna Græcia di Catanzaro.