«Unindustria Calabria ha sempre sostenuto la necessità di un rafforzamento delle infrastrutture per la logistica avanza e l’interconnessione per merci e passeggeri tra la nostra regione e il resto del Paese e quindi con l’Europa. L’annuncio del Gruppo Fs circa l’investimento di 13,4mld di euro che va proprio in questa direzione, dunque, lo accogliamo con grande favore e come un importante segnale di attenzione alle esigenze dei calabresi e del tessuto economico e industriale che opera in Calabria».
È quanto sottolinea in una nota stampa il presidente degli industriali calabresi Aldo Ferrara, che nella giornata odierna ha partecipato alla conferenza stampa tenuta dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, dal Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e dall’Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, Luigi Ferraris, nella sede centrale del Gruppo FS, a Roma.
Ferrara si è poi soffermato sugli interventi annunciati: «Nel corposo piano sono soprattutto due gli elementi che ritengo utile sottolineare: il completamento dell’elettrificazione della linea ferrata jonica e gli interventi per realizzare, finalmente, una vera Alta Velocità in Calabria. Nel primo caso, assieme ai primi due lotti della SS106 per i quali sembra ci siano i presupposti per andare a gara a breve, si tratta di un’attenzione necessaria per ridurre il divario infrastrutturale tra le due coste calabresi. Quanto all’Alta Velocità, c’è bisogno di fare molta attenzione: mentre grazie alle risorse del Fondo Complementare pare definito il finanziamento per il tratto fino a Praia a Mare, ed è già un segnale positivo, è ancora in fase di studio il tracciato ottimale per arrivare a Reggio Calabria. Ecco, mi auguro che su questa infrastruttura si acceleri il passo perché la riteniamo, assieme al Ponte sullo Stretto, il principale asset strategico per connettere la Calabria al resto del Mondo».
Il presidente di Unindustria Calabria ha poi concluso: «L’implementazione di infrastrutture ferroviarie e viarie in Calabria è, innegabilmente, un presupposto necessario affinché si sviluppi il contesto operativo attorno alle imprese: le implicazioni economiche di tali interventi ricadono in tutti i settori commerciali, soprattutto quello turistico e quello della logistica. E accorciano le distanze fisiche da e verso il Centro e il Nord del Paese, riducendo l’isolamento sociale in cui rischia di essere confinata la Calabria a causa del progressivo spopolamento e della “trappola demografica”».