Si chiama Industria 4.0, un nome facile per un archetipo industriale nient’affatto semplice che contiene molteplici aspetti, più e meno distinguibili. Non si limita solo a quelli tecnologici, ma va ben oltre toccando trasversalmente anche il settore della formazione delle competenze, dal più evoluto al più basilare, avendo la presunzione di voler riscrive i cardini del sistema educativo e formativo che siamo abituati a conoscere da decenni.
E, ancora, interviene sul ben più tortuoso aspetto culturale del fare impresa. Insomma, un miscuglio di fattori che non viaggiano su binari paralleli ma che devono essere valutati insieme, nel loro complesso. Tanti sono i passi in avanti compiuti negli ultimi anni anche se continuano a non mancare alcuni punti deboli. In particolare il sistema delle piccole e medie imprese.
È in questo contesto e con l’obiettivo di porre rimedio alla situazione che il Governo ha ufficializzato il bando emanato con decreto direttoriale del 29 gennaio 2018 del ministero dello sviluppo economico, attuativo del decreto Mise e Mef del 12 settembre 2017, numero 214 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 09 gennaio 2018 n. 6 con l’obiettivo di promuovere la costituzione e di definire le condizioni , i criteri e le modalità di finanziamento dei competence center nella forma del partenariato pubblico –privato con la partecipazione di almeno un organismo di ricerca.
I centri di competenza dovranno eseguire attività di orientamento e formazione alle imprese nonché di supporto nell’attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione, da parte delle imprese fruitrici, in particolare delle Pmi, di nuovi prodotti, processi o servizi o al loro potenziamento tramite tecnologie avanzate in ambito Industria 4.0.
I benefici sono concessi, per un periodo di 36 mesi prorogabili di ulteriori 12 mesi adeguatamente motivati. Il programma di attività, in particolare, ha ad oggetto l’erogazione dei seguenti servizi:
orientamento alle imprese, in particolare PMI, attraverso la predisposizione di una serie di strumenti volti a supportare le imprese nel valutare il loro livello di maturità digitale e tecnologico mediante, ad esempio, l’utilizzo, anche in condivisione con i Digital Innovation Hub, di specifici questionari basati su chiari criteri di valutazione;
- formazione alle imprese, al fine di promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0 mediante attività di formazione in aula e sulla linea produttiva e su applicazioni reali utilizzando, ad esempio, linee produttive dimostrative e sviluppo di casi d’uso, allo scopo di supportare la comprensione, da parte delle imprese fruitrici, dei benefici concreti in termini di riduzione dei costi operativi ed aumento della competitività dell’offerta;
- specificamente, in termini di maggiore flessibilità produttiva, maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie, maggiore produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione di errori e fermi macchina, migliore qualità, minori costi e scarti, maggiore funzionalità di prodotti e servizi;
- attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, proposti dalle imprese, compresi quelli di collaborazione tra le stesse, e fornitura di servizi di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, anche attraverso azioni di stimolo alla domanda di innovazione da parte delle imprese, in particolare delle PMI.
Il centro di competenza si dovrà dotare di tutte le competenze e le necessarie strumentazioni per realizzare progetti di innovazione, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in ambito Industria 4.0.
I progetti devono, prevedere:
- un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi, tempi;
- la stima dei benefici economici per l’impresa sul piano di riduzione di inefficienze, sprechi e costi, anche in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti;
- la redazione di un piano finanziario a copertura dei costi del progetto; un livello di maturità tecnologica (Technology readiness level, “TRL”) in un intervallo tra TRL 5 e TRL 8 e che comunque raggiunga, al termine delle attività, un livello pari almeno a TRL 7.
I benefici sono concessi nella forma di contributi diretti alla spesa in relazione a:
- costituzione e avviamento del centro di competenza, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, per un importo complessivo non superiore a 7,5 milioni di euro;
- progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati dalle imprese, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, per un importo massimo non superiore a 200 mila euro per progetto.
Nell’ambito del programma di attività presentato dal centro di competenza sono ammissibili le spese aventi ad oggetto:
- l’acquisizione di attrezzature, impianti e macchinari, nonché componenti hardware e software funzionali alla realizzazione del programma di attività;
- il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto di collaborazione o di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, nella misura in cui è impegnato nella realizzazione del programma di attività del centro;
- licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà intellettuale; servizi di consulenza specialistica e tecnologica;
- organizzazione di corsi di formazione sulle tecnologie e le applicazioni in ambito Industria 4.0, per facilitare la condivisione delle conoscenze e il lavoro in rete;
- attività di marketing del centro di competenza volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi di ricerca ed aumentare la visibilità del centro.
Non sono ammissibili ai benefici le spese riferite all’acquisto o alla locazione di immobili e/o fabbricati. Il finanziamento pubblico copre nella misura massima del 50 per cento le spese del centro di competenza. Le risorse disponibili sono pari a 20 milioni di euro per il 2017 e 20 milioni di euro per il 2018. Le domande per l’accesso agli incentivi possono essere presentate a partire dal 01 febbraio 2018 e fino alle 24,00 del 30 aprile 2018.
Dott. Tommaso Rotella