A distanza di pochi giorni, a distanza di pochi chilometri dal caso di Borgia, un altro uomo perde la vita sul posto di lavoro. Ieri a Settingiano. Come a Borgia, pochi giorni fa, ieri un uomo di 50 anni è caduto da un’impalcatura mentre eseguiva dei lavori in un appartamento.
Rattristato per l’accaduto ed esprimendo profondo cordoglio alla famiglia della vittima, il SEGRETARIO GENERALE DELLA UST CISL MAGNA GRAECIA, FRANCESCO MINGRONE, rilancia la proposta che, già da diverse settimane, è stata trasmessa all’indirizzo di tutti i soggetti istituzionali che, sull’argomento “morti sul lavoro”, ha l’obbligo di intervenire.
“I tempi per istituire e avviare i lavori della conferenza permanente, per come proposto tempo fa, – ha detto MINGRONE – sono maturi. Anzi. Urge farlo al più presto. Proprio di questo, insieme a Raffaele Mammoliti (Cgil), e Santo Biondo (Uil), abbiamo discusso con il Prefetto nel vertice tenutosi negli uffici della Prefettura di Catanzaro. Come, come organizzazioni sindacali, avevamo infatti registrato un dato in controtendenza che ci aveva indotti a dare priorità assoluta alla trattazione di un tema .
I dati degli ultimi mesi rendono questo tema un’urgenza da sanare al più presto: nel semestre gennaio-giugno 2018 si sono verificati nella nostra regione 13 incidenti mortali rispetto ai 5 verificatisi nello stesso periodo del 2017
Quindi, più del cento per cento. Occorre, dunque, chiamare a raccolta tutti gli attori interessati direttamente o indirettamente al tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma occorre farlo presto. Molto presto. Prima che, altre notizie, come quella di ieri distruggano intere famiglie spezzando la vita dei loro cari”.